Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] distante dalla celebrazione liturgica e dalla dimensione penitenziale che contraddistinguevano i pellegrinaggi di un passato , di classe), ma anche a una strategia militare messa in atto dalle forze militari naziste nella loro risalita al Nord e che è ...
Leggi Tutto
Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] per la storia della comunità cristiana di Roma: è l'atto di nascita ufficiale di un cimitero comunitario, la cui concreta passano a Callisto. Il problema agitato è quello della disciplina penitenziale, che nel corso del II secolo si era fatto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] precetto della convenientia stile-materia e mette in atto un pluristilismo come mescolanza, di matrice agostiniana e Dio li ha perdonati, ma devono completare il processo penitenziale purificandosi attraverso le pene purgatoriali. Tra la spiaggia e ...
Leggi Tutto
La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] esso ultimamente sottesa. Il Dubium, in altri termini, prendeva esplicitamente atto che diversa è l’adesione a un partito e diversa l’
Questa precisazione rimandava all’ambito della prassi penitenziale della Chiesa. Il problema veniva cioè collocato ...
Leggi Tutto
Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] dei due mondi, quello teocratico e intenzionale, religioso e penitenziale, e l'altro umano e moderno si realizza pienamente da quello di F. perché la sua pena è rappresentata in atto, cioè è intrinseca alla sua particolare forma di dannazione: egli ...
Leggi Tutto
CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] 367) descrive la morte senza dolore di Cristo sulla croce come un atto di volontaria autoumiliazione (De Trinitate, X, 23; PL, X, coll vigore nella Devotio moderna inaugurata dal predicatore penitenziale Geert Groote (1340-1384). Anche l'istituzione ...
Leggi Tutto
VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] come effettivamente fece, nuove esperienze di vita eremitica e penitenziale, in linea con l'evolversi della sua sensibilità religiosa. con il papato. La serie dei documenti si apre con un atto di donazione, ad opera dello stesso sovrano, di 6 corbe di ...
Leggi Tutto
CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] alle investiture. Le reazioni in ambito ecclesiastico furono violente: l'atto del pontefice fu tacciato di eresia, si profilò la minaccia il re in seno alla Chiesa senza nessuna particolare cerimonia penitenziale. Una lettera di C. II del 13 dicembre ...
Leggi Tutto
Maria Vergine
. - Prima di essere un tema saliente della poetica della Commedia il dogma di M., vergine e " theotokos ", l'intatta Madre di Dio nel cui grembo il Verbo prese umana carne, è centralissimo [...] giuridica alla punizione del male): la metanoia penitenziale comincia perciò sempre da Maria. Così verso il rito della venerazione di M., la circulata melodia che ripete, nell'atto di devozione, l'alta letizia che spira del ventre / che fu albergo ...
Leggi Tutto
FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] sua esperienza ascetica si volse sempre più alla dura pratica penitenziale e alla mortificazione della carne. Ma non si allontanò . La comunità, per quanto si può desumere dall'atto di oblazione del 1433, era composta, conformemente alla provenienza ...
Leggi Tutto
penitenziale
agg. [der. di penitenza; il lat. tardo paenitentialis è attestato soltanto come s. m., con il sign. di «confessore, penitenziere»]. – 1. Di penitenza, che riguarda la penitenza, come pentimento o come pratica religiosa: opere...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...