La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] fretta da un enfatico grado zero, penitenziale, delle chiusure per peste delle scuole di soltanto il Teatro della sua "prima" e il cognome del musicista. Nelle note: il romano indica l'atto, l'arabo la scena.
106. III, 3.
107. III, 9.
108. I, 3.
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] quella della pace di Venezia, ma come simbolo penitenziale: si può dunque supporre che questo fosse il il doge assisteva a una messa solenne in San Marco: un atto di devozione da lui compiuto anche in occasione delle feste mariane del ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] Val Verde, dello stesso anno. A parte gli aspetti più precisamente penitenziali che lo connotano - la coscienza del "mondo" vano e gran parte già note (137), a conferma del processo in atto di ascesa dello Stato al di sopra della Chiesa e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] non sono più considerati come dipendenti direttamente da un atto puntuale e immediato della volontà divina, ma si dettati sono analizzati ampiamente e discussi dalla casistica giuridico-penitenziale, e non particolarmente approfonditi ‒ anzi, quasi ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] della remissibilità dei peccati commessi dopo il battesimo. Alle origini della Chiesa la prassi penitenziale era stata limitata al battesimo, che nell'atto di ammettere il neofita nella Chiesa gli rimetteva tutti i peccati commessi nella vita ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di Egitto e Libia (ca. 370), manifestava soddisfazione nel prendere atto che un sinodo di Roma (probabilmente quello del 368) avesse p. 216) e, in relazione alla disciplina penitenziale, ricorda il rituale della pubblica riconciliazione dei penitenti ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] più o meno misurato dato agli indigenti con animus penitenziale. E le fonti testamentarie sono eloquenti soltanto riguardo a ), Firenze 1977, pp. 30-31 e nn.
12. Il primo notissimo atto è in S. Giorgio Maggiore, II, Documenti (982-1159), a cura di ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] e ancor più in relazione alla prassi disciplinare e penitenziale. Le conseguenze di tale mancata integrazione non tardarono il carcere, i tormenti e perfino la morte; oppure compiere l’atto e quindi l’abiura. Così ebbe inizio la loro persecuzione o, ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] dei papi fin dalla morte avvenuta nel 1380. Era un atto altamente significativo, non esente da motivazioni politiche, destinato a Si insiste inoltre sul digiuno e quindi su una pratica penitenziale che è indice di fede vissuta e di volontà di ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] trascorsi imputatigli, durante il ritiro meditativo e penitenziale a Punta Campanella, nell'impresa raffigurante intense della nostra letteratura, di cui non si conosce un atto di servilismo né di piaggeria), vogliamo affidarne la conclusione. Siamo ...
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penitenziale
agg. [der. di penitenza; il lat. tardo paenitentialis è attestato soltanto come s. m., con il sign. di «confessore, penitenziere»]. – 1. Di penitenza, che riguarda la penitenza, come pentimento o come pratica religiosa: opere...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...