GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] pagata dalla famiglia, il G. tornò a Firenze, dove, con atto del 28 apr. 1484, nominò un procuratore per impetrare uno sgravio, indussero il padre a emanciparlo, cioè a renderlo giuridicamente indipendente dalla famiglia, in modo che le conseguenze ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] ha pesato "come un ingombro nella costruzione di molti istituti giuridici ed ha costituito spesso un ostacolo pel libero sviluppo della scienza giuridica"), si afferma che l'atto di riconoscimento (di carattere dichiarativo e non costitutivo della ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] oltre l'estendersi della rivolta alla sua città, come prova un atto di vendita del 10 maggio 1282, da lui sottoscritto nella ma non senza la preoccupazione di negarle ogni valore giuridico. Pandolfo, dopo aver manifestato i sospetti dei Siciliani ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] vi assumesse immediatamente un ruolo direttivo.
Dopo un prolungato dibattito tecnico-giuridico e nonostante le esitazioni di Clemente XIII, nel 1767, anche per la pressione della carestia in atto, i Bolognesi erano riusciti a strappare col piano di G ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] fu Giano. E la presenza di Cione alla redazione dell'atto esclude un possibile errore del notaio. Del resto, l' fiorentini nella vita politica della città sulla fine del Dugento, in Archivio giuridico, CV (1931), pp. 1-29; N. Rubinstein, La lotta ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] arciprete della cattedrale di Barletta; ma l'indizione dell'atto è la IX anziché la XIII corrispondente al 1300 fiorentini nella vita politica della città sulla fine del Dugento, in Archivio giuridico, CV(1931), pp. 73, 83; A. Sapori, Una compagnia ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] alla volta di Barcellona, l'Aragonese pose in atto una violenta rappresaglia ai danni di Marsiglia. Con I, Berlin 1851, pp. 195-211; V. Cusumano, D. C. …, in Archivio giuridico, VI (1870), pp. 481-495; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] del concetto, che non aveva alcun valore sul piano giuridico e istituzionale, ma doveva limitarsi alla sfera economica. proposito della decadenza italiana, tradizionalmente considerata già in atto in pieno Cinquecento.
Lo storico dei meccanismi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] Marco Minghetti, Sidney Sonnino. La trasformazione in atto delle istituzioni rappresentative e il loro allontanamento dalla
Il lavoro si colloca negli anni in cui la cultura giuridica e politica dell’unificato Regno d’Italia compie lo sforzo ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] Bergamo e Crema, e sottoscrisse, allora, l'atto di istituzione della vicaria dell'Osservanza di Brescia.
tendevano ad una più rigorosa osservanza e desideravano passare anche giuridicamente alla prima regola col ritorno al "privilegium paupertatis" ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...