CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] le strutture carcerarie che non mettono in atto quella rieducazione del reo che sola può giustificare . Bonomelli, Profili di tre personaggi... Milano 1911. Uno studio sul Pensiero giuridico del C. è nella tesi di laurea presentata nel 1934 da F. ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] e prosperava un atto di ultima volontà... privo d'instituzione d'crede, il quale atto ... sopravvive nel Medioevo X).
Bibl.: P. S. Leicht, in Rivista ital. per le scienze giuridiche, LIV (1947), pp. 276 ss.; A. Checchini, in Università degli studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] onde mai l’esperienza italiana simili riforme potrebbe suggerire […] Premesso che nessun atto di potere esecutivo in un perfetto sistema di guarentigie giuridiche deve, per ragione alcuna, sfuggire ad un permanente controllo giurisdizionale, è facile ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] sarebbe opportuno eliminare questo termine dal vocabolario tecnico, giuridico, sociale e culturale e parlare più semplicemente psicodinamici che il pedofilo può seguire nella messa in atto della sua perversione, se ne possono tracciare alcuni.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] guardare, in fin dei conti, lungi dall’essere «l’atto puro di una volontà sfrenata» diretta a «distruggere la scienza , ma coerente con l’obiettivo di definizione di un’identità giuridica nazionale, è infine il volume che Borsari dedica allo studio ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] dello stesso anno.
Nel 1250 B. interviene all'atto mediante il quale dal podestà veniva concessa all'arciprete di VIII, Paris 1935, coll. 721-722; A. Rota, Un fondo giuridico ignorato nell'Archivio di Stato di Roma. I codici dell'Arcispedale del SS ...
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Andrea d'Isernia
Daniela Novarese
I dati biografici di quello che, comunemente, è indicato come monarcha feudistarum risultano piuttosto scarni. Già prima della distruzione dell'Archivio di Stato napoletano, [...] cf. l'affresco che rappresenta Clemente IV nell'atto di investire Carlo d'Angiò del Regno di Sicilia e la teoria della sovranità, Milano 19573, s.v.; E. Cortese, La norma giuridica. Spunti teorici nel diritto comune classico, I, ivi 1962, pp. 94 n., ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] nello stesso anno inviandovi i propri governatori, ma l'atto formale di dedizione fu sottoscritto soltanto all'inizio del Il Trecento, Vicenza 1976, p. 153; G. Cracco, La cultura giuridico-politica nella Venezia della "Serrata", ibid., p. 243 n.; P. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] complessità – spesso oscura – in cui si forma l’atto volitivo, solo la considerazione di tutti quei fattori che del 1989 aggiornata da R. Bettiol).
Scritti giuridici, 2 voll., Padova 1966.
Scritti giuridici, 1966-1980, Padova 1980.
Gli ultimi scritti ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] strada Peirce-Vailati, le conseguenze che la scuola giuridica positiva aveva tratto dalla metafisica deterministica in cui di enunciati fattuali, non di meno la giustificazione di un atto morale avviene sempre all'interno di un universo deduttivo: è ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...