COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] vol. XXIV), lo Scheffer-Boichorst, nell'attodi dichiarare apocrifa la Cronaca Malispiana, aveva di polemica politica", scritto come "un contributo alla lotta che i Bianchi, appoggiandosi all'imperatore, conducevano per riconquistare la supremazia ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] di amministratore. L'uscita dal governo e la posizione disupremazia assunta ormai da Mussolini nelle questioni politiche di vertice furono una causa di paesi che non avevano esitato a porre in atto un accentuato dirigismo per uscire dalla crisi: ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] di rafforzare la propria posizione disupremazia sollevandolo dai suoi incarichi ministeriali, ma affidandogli, in qualità di consigliere di Stato, funzioni straordinarie di Maria Clementina, ultimo attodi una politica di alleanze con l'Impero ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] collettori", come si segnalava in un atto ufficiale del 1241 (Peri, 1978, p. 157). Di fatto, fisco e guerra procedevano parallelamente. le gare disupremazia fra i generali tedeschi, la restaurazione della monarchia e delle strutture di governo del ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] nel 1547-48 egli si era opposto a un attodi volontaria dedizione di Genova agli Spagnoli, un gesto che implicava per lui dell'Impero, il padrone di venti galere, l'estremo baluardo di fronte alla assoluta supremazia franco-turca sul mare. Così ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] il C. è chiamato ad assumere una posizione disupremazia con il dicastero di Agricoltura, Industria e Commercio che però lascerà l' dello Stato, essa fu frequente oggetto di critiche già all'atto della sua applicazione, alla quale presiedette il ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] religiosa, ma avrebbe mirato solo al riconoscimento della supremaziadi Roma approfittando dell'appoggio di Teoderico e delle pressioni di Vitaliano. Altri hanno spiegato il libellus come "un attodi fede religiosa e politica" da collocare sulla ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] , vestito degli abiti pontificali, il papa vi compare nell'attodi offrire a Cristo, secondo un topos dell'arte medievale, un brusco ridimensionamento. Il "modello" di costruzione e mantenimento della supremazia papale adottato da N. non sarebbe ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un attodi autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] nel tentativo di crearsi uno spazio vitale, nella ricerca di uno sbocco al mare e della supremazia sull'Italia considerata da lui che come un attodi ribellione. Questo atteggiamento del re franco ebbe di fatto l'approvazione del pontefice; perciò ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] dalle promesse di Cavour, preferivano l'annessione al Regno sardo alla eventualità di una nuova soggezione alla supremazia napoletana.
Garibaldi d'Ischia, G. Postiglione, che aveva compiuto attodi adesione al nuovo regime. Abolì i fondi segreti dei ...
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supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...
imperio
impèrio s. m. [dal lat. imperium]. – Forma letter. per impero, usata soprattutto per indicare – con riferimento alla storia romana – il sommo potere delle più alte autorità militari o anche civili, e più genericam. l’autorità, il dominio,...