JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] rotto i rapporti con Roma con l'attodisupremazia (3 nov. 1534), che gli assicurava la posizione di capo supremo della Chiesa inglese, e aveva tacciato di doppiezza gli sforzi di Paolo III circa la convocazione di un concilio generale per la riforma ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] specie intelligibile quale elemento di mediazione tra l'immagine sensibile e l'attodi intellezione. Prendendo le distanze dell'ecclesiologia, il pensiero di E. è nettamente caratterizzato dalla tesi della supremazia del potere spirituale sul potere ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] di rapporti con gli altri potentati germani d'Occidente, in vista d'una alleanza antiorientale, e consolida in Italia la propria supremazia B. nutrito del suo latte, la dipinge in attodi allattare tre figlie - allusione alla divisione tripartita ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] di simonia: ma poteva Enrico (IV) compiere un attodi rilevanza anche ecclesiastica verso un ecclesiastico trovandosi in stato di non aveva tentato mai di tradurre la sua preminenza e preponderanza in una supremazia giurisdizionale estesa a tutta ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] le affermazioni disupremaziadi Luigi XIV. E il Mazzarino nella Istruzione per il conclave, dopo la morte di Innocenzo X, dichiararono la sottoscrizione del formulano un puro attodi rispetto e di disciplina verso l'affermazione del pontefice. ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] suoi motivi ispiratori, ma che fu, nelle sue conseguenze, attodi grande importanza politica, l'A. impedì che la Compagnia, fidei...(1613), che ribadiva i noti concetti disupremazia pontificia e riproponeva formulazioni riferibili alla teoria del ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] valse la fiducia di Giuliano Della Rovere nel momento in cui questi meditò di perpetuare quella supremazia nel Collegio cardinalizio gravissime, che avrebbe potuto portare, qualora l'attodi inadempienza fosse stato ripetuto nel tempo, alla ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] Chiesa italiana, i tre oppositori dovettero fare attodi sottomissione alla presenza di Calvino (18 maggio 1558). Ammonito una mediatores et vias ad salutem seminare". E nacque la supremazia della gerarchia sul popolo e nelle comunità cristiane. La ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] trasportato tale questione su un piano disupremazia politica.
Negli anni del pontificato di Giulio II il D. vide anche : ciò fu ritenuto un tentativo di usurpazione dei privilegi dell'Ordine e un atto contrario alla consuetudine; entrò in contrasto ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] del secolo successivo.
Nell'immediato tuttavia l'attodi unione servì a sostenere il credito di E. IV, mettendone in rilievo la la propria autorità sopra il concilio di Basilea o la propria supremazia a Roma e nel Patrimonio di S. Pietro. Quando poté, ...
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supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...
imperio
impèrio s. m. [dal lat. imperium]. – Forma letter. per impero, usata soprattutto per indicare – con riferimento alla storia romana – il sommo potere delle più alte autorità militari o anche civili, e più genericam. l’autorità, il dominio,...