Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'attodi mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] che la speech acts theory ha subito in area tedesca, a opera di autori come K.O. Apel (che si propone di valorizzare in senso kantiano, con Searle ma contro Searle, la nozione diatto comunicativo) e soprattutto come J. Habermas, con la sua idea ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'attodi mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] che la speech acts theory ha subito in area tedesca, a opera di autori come K.O. Apel (che si propone di valorizzare in senso kantiano, con Searle ma contro Searle, la nozione diatto comunicativo) e soprattutto come J. Habermas, con la sua idea ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] piuttosto che un altro in funzione essenzialmente della notorietà del nome di marca che serve a identificarlo e differenziarlo, e riduttivo, di individuare un valore simbolico e una motivazione dominante per ciascun attodi consumo (ad esempio ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] i fatti in filosofia") ma, soprattutto, notevole come attodi nascita e prima espressione della costante nostalgia del L. (Firenze 1926), una cinquantina di pagine di aforismi, assiomi, slogan destinati a grande notorietà (tra cui il famoso " ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] prendere atto della necessità, di fronte ai limiti del libero mercato in materia di produzione culturale, di dotarsi di una notorietà, che consentono loro di fare da traino, spesso con il solo nome, al successo di uno spettacolo; quindi il consumo di ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] che nel 1994 vi fossero circa 40 milioni di nodi Ethernet installati nel mondo. La sua notorietà assicura un vasto mercato, che aiuta a di molte aziende, improntate ai nuovi criteri di organizzazione a rete e di massimo decentramento, è in atto ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] che non sempre i meccanismi di conservazione messi in atto hanno avuto effetti diacronici determinando la conservazione di più o meno ampie raccolte di taglio narrativo. Un numero crescente di giornalisti e uomini di spettacolo, per la loro notorietà ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] gli dette la prima notorietà, il raid aereo da Torino a Rawalpindi, alle falde dell'Himalaya, e ritorno, a bordo di un CA 310, con la saetta: leggenda in un atto e due quadri (Milano 1937), di cui curò la regia alla Scala di Milano nel maggio 1956; ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] Luna, i funerali di Lady Diana o l'attodi pace tra Rabin e Arafat, ma anche le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. Spesso, da chat, talvolta animate da atleti o giornalisti sportivi di grande notorietà; ricorrente è anche lo spazio riservato ai vari ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] scritturati come attori, sono coinvolti in un attodi rappresentazione, con tanto di interruzioni per consentire le riprese, le quali dalla fine della Guerra di Secessione (1861-65). Il cinema ne registra la notorietà attraverso opere che presentano ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...