CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] , acquistata in breve tempo grande notorietà per le straordinarie qualità di virtuoso, dal 1780 al 1785 di Londra, Add. mss. 14208. Più importante la sua produzione di balletti inseriti, secondo il costume dell'epoca, tra un atto e l'altro di opere di ...
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CAPEROLO (Capriolo, de Capriolis), Pietro
Julius Kirshner
Nacque a Brescia o nelle sue vicinanze all'inizio del sec. XV ed entrò nel convento dei frati minori della Regolare osservanza di Milano, dove [...] predicatori della vicaria osservante di Milano.
La notorietà del C. è dovuta alla fondazione di un movimento separatista, il C. chiese perdono per il suo passato comportamento, atto che sia il vicario generale che i suoi collaboratori pensarono ...
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FAINI, Anna Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze, probabilmente nell'ultimo decennio della seconda metà del seg. XVIII; non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e sugli inizi della sua [...] partecipazione ad opere di successo accanto ad artisti di grande fama rivela eloquentemente la notorietà conquistata dalla F. vince l'odio, ovvero Timocrate di G. Chinzer (primo atto) e G. Bracci (secondo e terzo atto). Apparve ancora, nello stesso ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] , all'inizio del sec. XVI, come si deduce da un atto notarile noto al Poggiali, rogato dal notaio F. Bordoni nell'anno e I. Cicognara, dedicato al vescovo di Piacenza Catalano Trivulzio.
L'opera che gli diede notorietà, anche dopo la morte, fu la ...
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CIRENEI, Luigi
Maria Luisa Piccioni
Nacque a Castel del Piano (Perugia) il 28 sett. 1881 da Anacleto e da Maria Bottega. Intraprese molto giovane gli studi musicali, dapprima sotto la guida del padre, [...] Il grande amore di C. fu però la banda, alla quale dedicò tutta la sua appassionata energia, ottenendo grandissima notorietà e unanimi di Genova, nel 1907, ripresa poi più volte al Nettuno di Sestri Levante. L'opera, in un atto (su libretto di ...
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DEL VALLE DE PAZ, Edgardo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 18 ott. 1861 da Giacomo e da Emilia Servi. Iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida di P. Clemente, si trasferì [...] Sonzogno con l'opera Oriana (idillio lirico in un atto su libretto di P. E. Pavolini ed E. Aruch), rappresentato per di quanto v'ha di più scelto fra le composizioni de' nostri scrittori più provetti - ai giovani aprire una nuova via alla notorietà, ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] – aveva raggiunto una certa notorietà come letterato e poeta dialettale (cfr. Mira, 1881).
La raccolta intona versi tratti dal dramma pastorale di Battista Guarini, distinti in due cicli di madrigali: i primi dodici tratti dall’atto III, scena 7, i ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] di Firenze il 25 apr. 1905, in occasione della prima di Stellina (libretto di Bianchi), "novella lirica in un atto" suo nome alla copiosa produzione di romanze, alcune delle quali raggiunsero livelli di grande notorietà. Il suo stile elegante e ...
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FRANCESCHINI, Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna nel 1650 circa da Giacomo e Giulia Maffei; fu fratello del pittore Marcantonio. Si dedicò giovanissimo allo studio della musica, rivelando [...] della produzione teatrale il F. conquistò in breve tempo ampia notorietà.
Sue sono le seguenti opere, tutte rappresentate al teatro Formagliari di Bologna, su libretto di T. Stanzani: L'Oronte di Menfi (1676); Arsinoe (26 dic. 1676; Venezia, teatro S ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] , cadde su quest'opera, perché durante tutto il primo atto la protagonista canta con una maschera sul viso, che toglie notorietà.
Subito dopo, la B. cantò al Teatro alla Scala di Milano (4 genn. 1840) nel Belisario di G. Donizetti con il ruolo di ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...