BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] Ricevuto l'attodi sottomissione, di B., come già quella di Pier delle Vigne, offrì lo spunto a una "lamentacio", un esercizio retorico, inserito in una ars dictandi, senza alcun valore storico o letterario, che documenta solo l'estrema notorietà ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] quando ormai egli aveva raggiunto un certo grado dinotorietà. Abbandonò in data imprecisata Colle per recarsi a Vasari, che lo rappresentò in una delle stanze di Palazzo Vecchio, nell'attodi leggere il privilegio imperiale concesso a Cosimo.
Fonti ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] certa notorietà nei salotti culturali napoletani, di cui divenne frequentatore e ove strinse numerose amicizie. Membro dell'Accademia di chiese di deporre il suo ufficio; il gesto fu aspramente criticato dalla Fonseca Pimentel come attodi sfiducia ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] di Faenza. Il M. è infatti presente a un attodi concordia siglato dal Comune di Faenza con Manfredi dei conti Guidi, riguardante il possesso di a ogni costo nel corso della sua esistenza.
La notorietà del M. trova conferma a pochi anni dalla morte ...
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CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] a Praga il 13 ott. 1396, è un attodi grande munificenza che si spiega solo presupponendo legami di S. Marco.
La dedizione della vicina Vicenza non sembrò avere, almeno temporaneamente, importanti ripercussioni per il C.: la sua vasta notorietà ...
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CARNAZZA, Gabriello
Luigi Agnello
Nato a Catania il 24 ott. 1809 da Giuseppe, avvocato dinotorietà cittadina, e da Maria Puglisi, si formò, come molti giovani liberali catanesi della sua generazione, [...] . Inviato, il 2 febbr. 1848, come rappresentante del Comitato di Catania al Comitato generale di Palermo, fu da questo inserito nella commissione incaricata di preparare l'attodi convocazione del Parlamento (20-24 febbraio). Eletto alla Camera dei ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] G. dovette provvedere al sostentamento proprio e di dodici fratelli, ma la notorietà del genitore e la sua personale competenza rogare un pubblico attodi protesta nel quale accusavano di parzialità l'operato degli arbitri: l'atto fu però inutile, ...
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MALABRANCA, Angelo
Marco Vendittelli
Nacque probabilmente tra il 1200 e il 1210; incerto è il posto da lui occupato nella genealogia dell'importante casato romano dei Malabranca, poiché non si conosce [...] un elevato grado di influenza politica e dinotorietà nell'ambito della di senatore, ma con tale titolo, nel gennaio del 1248 presenziò all'atto con il quale Giacomo di Napoleone Orsini donava propter nuptias a Mattia Annibaldi 200 libbre di ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] nei quali anche il G. si riconosceva. La crescente notorietàdi Podrecca e del G. - collaboratore per il 1889 anche Milano nella tipografia dell'Avanti!, iniziò con un pubblico attodi contrizione e una spietata autocritica che nulla salvava delle ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni di Antonio, del ramo dei Servi, e di Cecilia Nani di Giacomo, nacque a Venezia l'11 sett. 1554. Lo seguirono Alvise (1559-1635), che divenne arcivescovo [...] esperienza e agiatezza economica, gli procurò notorietà e stima, agevolando il suo percorso politico di Brescia, ibid. 1978, pp. LIV, 223, 239; XIV, Provveditorato generale di Palma(nova), ibid. 1979, pp. XLIX, 188, 300, 375, 384; A. Serina, Attodi ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...