Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] struttura e sulle funzioni del rapporto di associazione e sulla necessaria notorietà che di esse hanno i terzi, può giungersi società e l'approvazione dello statuto devono risultare da atto notarile, la domanda per la registrazione della società ...
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Ogni amministrazione economica presuppone un'organizzazione di persone e di beni economici che la costituiscono. "Questa organizzazione di persone e di beni economici ehe è indispensabile per il raggiungimento [...] di morte continua non solo nel nome, ma anche nel patrimonio del de cuius, la notorietà della p. 45; A. Scialoja, L'impresa come atto obbiettivo di commercio, in Annali della fac. giur. dell'Università di Perugia, e in Foro italiano, XXXIII (1908 ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] singoli volumi, mentre le raccolte stesse conservano la notorietàdi quei celebrati tipografi e librai.
Appartiene alla storia immobili. Il contratto di edizione deve farsi per atto pubblico o per scrittura privata sotto pena di nullità (art. 37 ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] di diritto degli ambasciatori e le prerogative necessarie all'esercizio della loro missione. Ebbero particolare notorietà ; quello di Ryswick (1697), dove si penò molto a mettersi d'accordo sulla lingua di redazione dell'atto; quello di Carlowitz ( ...
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Nel diritto romano le pene atroci comminate, dimostrano quanto viva fosse la reazione contro l'adulterio; una legislazione stabile sull'adulterio si ebbe con la lex Iulia de adulteriis coërcendis (18 a. [...] notorietà è uno stato di fatto, apprezzabile dal giudice di merito, da cui risulta che la tresca è conosciuta da un gran numero di data la nozione di relazione come aggravante del reato: il che assicura l'interpretazione che ogni atto completa il ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] la notorietà della pianificazione francese, le idee keynesiane conservano tutto il loro prestigio e dove, di dell'Europa orientale.
Questi fatti danno un'idea dei cambiamenti in atto, sia nella realtà sia nelle idee, che rendono i problemi ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] , nel caso di donna sposata, suo marito) non sarà considerato padre del bambino nato da quella gravidanza. Con un atto del 1996, si dal resto d'Europa. La notorietà era dovuta a una serie di casi: nel 1992 una donna italiana di 61 anni aveva dato alla ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] con la conseguenza di modificarne gli atteggiamenti sociopolitici (v. Bell, 1956). Che fosse in atto un qualche imborghesimento primo di quella che sarà una lunga serie fu il minatore K. Hardie, eletto in Gran Bretagna nel 1894. Ebbero notorietà ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] notorietà pubblicando diversi sonetti e un catechismo in lingua sarda. Giuseppe Cossiga si laureò in legge e divenne direttore generale dell’Istituto di discontinuità marcata di regole, consuetudini, persino di linguaggi, anche nell’ultimo atto: « ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] in quegli anni comunque doveva aver acquisito una certa notorietà consolidando quelle caratteristiche che lo resero personaggio eminente, di S.Trinita, dove si concertò sui tempi e sui modi per abbattere la dirigenza cittadina bianca e popolana, atto ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...