PENTEO (Πενθεύς)
E. Paribeni
Re mitico di Tebe, figlio di Echion uno degli Sparti nati dai denti del Drago e da Agave figlia di Cadmo. Il nome non diversamente da altri in cui è presente la stessa radice, [...] Omero o in Esiodo. La sua notorietà, parallelamente a quella di Licurgo è apparentemente dovuta alla tragedia, frammenti di uno stàmnos del Pittore di Berlino in Oxford di almeno due decennî posteriore. Queste due figurazioni ci danno l'ultimo atto ...
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Langdon, Harry
Ermelinda Campani
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Council Bluffs (Iowa) il 15 giugno 1884 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1944. Noto con diversi soprannomi [...] valori che l'America degli anni Venti e Trenta tentava di recuperare.
Arrivato al cinema in ritardo rispetto ai suoi colleghi (e dopo aver acquisito una certa notorietà con l'atto unico, Johnny's new car che insieme alla moglie, Rose Francis, portò ...
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LOMBARDO, Giovan Donato, detto il Bitontino
Teresa Megale
Fu tra i comici dell'arte comunemente soprannominato "il Bitontino", dalla città pugliese che, in data sconosciuta, gli dette i natali. Fece [...] successo e la notorietà del L., che presso gli attori suoi contemporanei dovette imporsi più per questo libro di servizio e di comune utilità, che per capacità recitative. Un riferimento al L. è ne L'inavertito di Niccolò Barbieri (atto II, scena 9 ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] statunitense, cominciò quindi ad acquistare notorietà realizzando storie basate sulle esperienze della Network, atto d'accusa contro la televisione sensazionalistica. Il suo ultimo film, Altered states (1980; Stati di allucinazione) di Ken Russell ...
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BOVACCHIESI, Giovanni (Iohannes de Bovachiesibus, Iohannes de Prato)
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Di famiglia originaria di Bovecchio nel Mugello stabilitasi a Prato nel sec. XIII, nacque in questa città da Bernardo nel 1397. [...] Dovette acquistare una certa notorietà se, probabilmente proprio atto con cui nel luglio di quell'anno gli veniva affidata la lettura straordinaria di diritto civile. Non abbiamo notizia di suoi lavori di interpretazione giuridica: la sua attività di ...
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Bemberg, María Luisa
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatrice argentina, nata a Buenos Aires il 14 aprile 1922 e morta ivi il 7 maggio 1995. È stata la regista argentina di maggior successo in patria, [...] suo primo lungometraggio come regista. Raggiunse quindi la notorietà internazionale con Camila (1984; Camilla ‒ Un amore la passione viene resa come atto estremo d'amore e di ribellione, confermando l'idea della B. di un cinema come continua indagine ...
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GATTICO, Manfredo (detto Bota)
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Esponente di una nobile famiglia novarese di parte guelfa, visse nella prima metà del Trecento.
La famiglia Gattico, uno dei rami dell'importante stirpe signorile dei [...] in calce al Liber gestorum di P. Azario) ricorda fra i testimoni di un importante atto pubblico un "Martinus filius condam di Novara, come documentano alcuni atti del 1286 e 1290.
Il G. fu l'unico membro della casata assurto a una certa notorietà ...
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Gastoni, Lisa
Stefano Masi
Attrice teatrale e cinematografica, nata ad Alassio (Savona) il 28 luglio 1935. Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta ha impersonato un modello di [...] di genere. Nel 1961 tornò in Italia, dove per diversi anni la sua carriera cinematografica proseguì sugli stessi binari. La prima vera notorietàdi Claretta Petacci in Mussolini ultimo atto (1974). Ma il suo canto del cigno fu un altro ruolo di ...
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TYRÒ (Τυρώ)
E. Paribeni
Eroina figlia di Salmoneo e madre di Pelia e di Neleo per opera di Posidone. Nei suoi elementi essenziali la storia di T. compare già nell'Odissea (Nèkyia, xi, 235 ss.) e doveva [...] e notorietà nel mondo ellenico. Sappiamo infatti di due tragedie di Sofocle su questo argomento e di altre di Astydamas, e di T. avvilita nelle funzioni di una schiava. L'ultimo atto del dramma ci è conservato invece in una nota arula di Medma ...
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nominare
Domenico Consoli
Accanto al significato originario di " dare nome " (v. NOMARE), ravvisabile in Pd IV 63 sì che Giove, / Mercurio e Marte a nominar trascorse (il mondo pagano, malamente interpretando [...] 9, VIII 1, IV 13. Una volta ricorre a proposito del titolo di un libro: la presente opera, la quale è Convivio nominata (Cv I 116).
Infine si apparenta talora con l'idea della notorietà, della fama, come -in Cv III XI 4 quelli sette savi antichissimi ...
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notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...