DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] nostra penisola) o indirettamente per mediazione sia etrusca sia delle colonie di Magna Grecia. I Romani perciò Stato, ma fra il singolo e il capo, la dittatura militare in atto (o in potenza), cioè in ultima analisi il principato augusteo.
Eppure, ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] del papa autorizzò qualche iniziale speranza di composizione dei conflitti in atto nella penisola italiana, i sovrani mediazione che L. X gli offrì e accettò di sconfessare il "conciliabolo" di Pisa-Milano, prescrivendo al clero di Francia di ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] valere sul tavolo della mediazione con le altre società.
In rappresentanza della Fratellanza alla fine di ottobre il D. inviò delle forze democratiche, anzi accentuarono il distacco in atto tra una Sinistra costituzionale, peraltro divisa nei tre ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] diventa facile leggere in ogni atto del governo del B. la preoccupazione di consolidare contro i notabili bolognesi quale fece anche ricorso alla mediazionedi Ercole d'Este - Francesco Tranchedino e l'arcivescovo di Milano Guidantonio Arcimboldi; per ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] con Celestino III della cattura di C. (Ottonis de Sancto Blasio Chronica, p. 56) e aveva forse chiesto la mediazione pontificia (Roger de Hoveden e quelli svevi. In realtà non c'era bisogno di un atto formale, perché in base al diritto ereditario C. ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] della storia leggendaria, senza trascurare le vicende romanzesche di un personaggio più vicino: quella "regina d'Inghilterra" moglie di Edoardo IV che, forse con la mediazione del C., fu anche ispiratrice di una novella del Bandello (11, 37). Fra le ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] e gliene darà atto anche l'inchiesta Saredo - con la necessità di moralizzare la vita pubblica locale e di sbaragliare le clientele o procurando finanziamenti ai giornali amici. Di particolare rilievo la mediazione da lui condotta, in occasione della ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] in questo modo, non c'era nessun bisogno della mediazione inglese, di cui del resto le fonti tacciono.
In occasione del il papa aveva rifiutato. L'atto solenne si deve quindi considerare come la dimostrazione di una pretesa, sulla quale si era ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] occupato. Il Parlamento insorse contro l'atto del sovrano e rigettò la pace. La morte di Michele ed una vittoria esaltante del le paci si succedevano senza che l'intervento o la mediazionedi Roma fosse più richiesta e talvolta si agì espressamente ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] la fedeltà dei Gonzaga limitandone la forza.
Preso atto della posizione spagnola e sostenuto tuttavia da quella con Pio V fu sanata in quell'occasione grazie alla mediazionedi Carlo Borromeo, giunto appositamente a Mantova nei primi giorni del ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...