CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] della crisi dell'esperienza investigante e della chiusura in atto nella situazione intellettuale napoletana alla fine del Seicento), il "favola" come strumento dimediazionedi dati razionalisticamente reali. E la nozione di "favola" (peraltro da ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] di Giuseppe Molteni, agente dei Leyva a Monza, nonché uno dei tre testimoni all'attodi costituzione mediazione del cardinale Borromeo.
Ugualmente poco documentati sono gli anni successivi, nel corso dei quali la L., sempre residente nella Casa di ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] Barzini; ma si trattava di resoconti di viaggio che scontavano spesso la fretta, la mediazione delle guide governative, l’ concludeva definendo la rivoluzione sovietica come «il più grande attodi violenza che l’umanità sinora ricordi». Il saggio del ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] preferiva adattarsi al fluire degli eventi, alla evoluzione in atto, predicando una forma di attesa passiva: "Un giorno si vedrà che piega dava garanzie di prestigio e di moderazione, esercitare anche una importante funzione dimediazione tra le ...
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STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] carcere per circa un anno. Il processo di Stancaro si concluse con l’attodi abiura del giudicato.
Nel 1544 Stancaro gli avversari a Maciejowski, respingendo le accuse di eresia, chiedendo la mediazione del vescovo e il permesso per stampare il ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] attodi clemenza reale, il G. raggiunse la Spagna, dove richiese alla corte di essere reintegrato nel Collegio dei dottori. Trattenutosi per più di giocare un importante ruolo dimediazione, che gli avrebbe consentito di spezzare facilmente le ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] atto nei confronti delle popolazioni libiche (Discorsi parlamentari, pp. 176-192). Fu promotore di un progetto di nell'agosto dalla Camera del lavoro di Milano, egli invitò Giolitti a fare opera dimediazione, servendosi del prefetto, tra lavoratori ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>attodi nascita)
Bianca [...] compiuta, alla cui base è la mediazione tutta classicista ed amanista tra il grande paganesimo di Platone e Cicerone, e l'etica e leibniziane avevano messo in atto a danno degli innovatori. A motivo di questi stessi contrasti perduranti ormai da ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] , per qualche tempo, fra convulse trattative, aspre polemiche e tentativi dimediazione. Finalmente, preso atto dell'impossibilità di vincere la tenace opposizione del ceto militare e di superare il veto occulto delle autorità bizantine, nel corso ...
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ORSINI, Niccolo
Irene Fosi
ORSINI, Niccolò (Nicola, Nicolò). – Figlio di Giovan Francesco e di Ersilia Caetani, nacque, forse a Roma, nel 1510.
Nel 1533 sposò Livia Orsini dei conti di Nerola. Conte [...] territorio ribellatosi a Orsini, giustificava la difesa di Giovan Francesco, padre di Niccolò, e la custodia medicea della contea di Sovana. Il 13 febbraio 1562 fu stipulato a Firenze l’attodi sottomissione della contea a Cosimo e furono approvati ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) per favorire accordi fra altre o per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...