Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] che si occupano per lo più dei cristiani che hanno abiurato durante le persecuzioni –, dall’altro i sinodi di Elvira, Arles e Ancira, che discutono prevalentemente di problemi disciplinari conseguenti alla fine della Grande persecuzione.
Il contesto ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Il nuovo sistema istituzionale - già in atto dai pontificati di Pio IV e di Pio V - era destinato a trovare del S. Uffizio, come dimostrano i tredici imputati condannati alla pubblica abiura - e uno di essi al rogo - il 24 maggio 1573 o i diciassette ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] confessione augustana" uscita nel 1571, nonché l'abiura d'un grosso dignitario polacco "prima heretico".
sinodo. Il Borromeo, invece, pretende lo convochi subito, come primo atto doveroso di vescovo sollecito. Il sinodo - spiega al D. - è " ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] l'agente spagnolo a scoprirsi e a scoprire le manovre in atto per conto del re Cattolico. Forse simula disponibilità per ingannare, un rientro alla grande, da principe di Salerno, in Occidente, a un'abiura dell'islam, a una riconversione al ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] di Costantinopoli -, appena sette settimane dopo il decesso del precedente pontefice. E il nuovo papa - un atto ottenere un nuovo interrogatorio di M. in carcere, con l'intento di dimostrare che, a Roma, nel 645-646, la sua abiura del monotelismo gli ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] famiglia paterna gli appellativi di Palaeologus e Olympidarius.
Assunse il nome di Giacomo all’atto del suo ingresso nell’ epoca la dottrina religiosa di Paleologo, poiché le opere antecedenti il 1571 sono perdute. L’abiura pronunciata a Genova nel ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] delicato fu poi il tentativo che il G. mise in atto per ridare compattezza al fronte democratico, allora spaccato dalle a Francesco V di Modena due suppliche con cui chiedeva, senza peraltro compiere alcuna abiura, di essere riammesso in patria ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] degli effetti ottenuti con i processi e le abiure, le demolizioni di case, le numerose confische e le prescrizioni restò priore sino alla fine del 1565 (ibid., f. 1693, atto datato 11 ottobre) e in quella veste partecipò al sinodo diocesano inaugurato ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] , N. avrebbe ottenuto l'assoluzione dai suoi crimini, il privilegio di esenzione da ogni giurisdizione salvo quella pontificia, una pensione annua di 3.000 fiorini d'oro. Dopo una prima abiura a Pisa, in presenza dell'arcivescovo della città e del ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...