Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] pentiti. Essi prescrivevano infatti la penitenza perpetua per quanti fossero stati - prima dell'attodiabiura - vescovi, presbiteri e diaconi: solo in punto di morte, dunque, essi sarebbero stati ammessi alla comunione della Chiesa ed ai sacramenti ...
Leggi Tutto
Nella controversia sui lapsi, seguita alla persecuzione di Decio, quei cristiani che per sfuggire alla condanna avevano fatto attodiabiura compiendo un vero e proprio sacrificio davanti alle statue degli [...] dei ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] che essi non potevano rispettarlo, altrimenti avrebbero compiuto un attodiabiura della propria fede. I cristiani si trovarono perciò improvvisamente di fronte a una gravissima scelta: rifiutarsi di osservare l’ordine e venire puniti con il carcere ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] 'ultimo dei Valois, il Navarra aveva chiesto di poter abiurare e di essere riammesso nel seno della Chiesa, che la ratifica, accettò in via provvisoria la professione di fede e l'attodi obbedienza dei delegati durante una cerimonia svoltasi il 15 ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il breve Cum nuper (12 febbr. 1703): quest'atto segnò veramente l'abbandono della tattica prudenziale del papa, K'ang-hsi ratificò la decisione di espellere i missionari, di proibire il cristianesimo e di chiedere l'abiura ai fedeli. Un nuovo legato, ...
Leggi Tutto
LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] legato doveva fare ratificare a Enrico IV l'atto d'abiura e ottenere la pubblicazione dei decreti tridentini e pubblicamente il suo favore e il 19 ag. 1596 firmò l'attodi riconciliazione con la Chiesa romana.
Il Medici rimase due anni in Francia ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] opera si distingueva come un attodi restaurazione religiosa e di affermazione ecclesiologica. La determinazione abiura, e trentadue promossi, fra cui l'"abbé" Fesch, zio di Bonaparte, che era stato prete giurato e ora era eletto arcivescovo di ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] città. Informa inoltre che alcuni hanno fatto abiura pubblica e scritta e sono stati perciò riammessi lui, il creatore e il padrone di tutte le cose - essere un comune mortale, fu attodi misericordiosa condiscendenza, e non esaurimento della ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] cerchia e prese in consegna le lettere dell'eretico abiurato e delatore G.B. Scotti. Ghislieri condivideva evidentemente al governo spagnolo di opporsi a qualunque attodi un'autorità della Chiesa, agendo di conseguenza invece che limitandosi ...
Leggi Tutto
CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Evidentemente non s'è reso conto della gravità della sua abiura: "mortuo ... in captivitate genitore tuo - gli ed una volta il C., "ch'è bestiale et precipitoso" fece "attodi por mano al pugnale", racconta il Venier) persino "in pubblico divano"; ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...