ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] di S. Francesco della Vigna, vi svolse per diversi anni il ruolo di lettore di teologia (in un atto notarile V e la Lega di Cognac. Il 1° gennaio 1528 salì ancora sul pulpito di S. Marco in occasione dell’abiuradi un rabbino, Giacomo napoletano ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] ; alla fine del 1533 veniva designato in un atto notarile come "clericus". Dopo l'elezione di Paolo III (1534) il G. si mise al 1550 il G. venne accusato di eresia e convocato a Roma, dove fu condannato all'abiura e successivamente liberato. Subito ...
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GAMBARA, Gianfrancesco
Michele Di Sivo
- Nacque nel Bresciano il 17 genn. 1533 da Virginia Pallavicini (vedova di Ranuccio Farnese) e da Brunoro (Il) conte di Pralboino, nobile fedele all’imperatore [...] ’esecuzione fu allora considerato un atto per nulla favorevole all’imputato Carranza, avvenuta subito dopo l’abiura impostagli dal S. Uffizio, il giochi d’acqua e con le opere degli Zuccari e di Raffaellino da Reggio. I lavori durarono dal 1566 al ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] dovette piegarsi all'abiura, perché un documento molto più tardo parla di lui come di un "relasso", atto ad Oxford ai primi del 1614, si risolse in un insuccesso. Buon per lui che un parvenu ricchissimo e influente, il segretario del principe di ...
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SISTO da Siena
Vincenzo Lavenia
SISTO da Siena. – Nacque a Siena nel 1520. L’informazione che discendesse da una famiglia di ebrei e che avesse ricevuto il battesimo da piccolo (Piò, 1613, II, col. [...] 1548-1558, 17 febbraio 1551) che rimase senza conseguenze perché Sisto scelse diabiurare facendo i nomi di alcuni dissidenti. A reintegrarlo nell’ufficio di confessore e di predicatore (4 marzo: non avrebbe potuto sermoneggiare a Roma, ma si sarebbe ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] primavera del 1558 Patrizi smise di frequentare i riti cattolici e distrusse l’attestato della sua abiura – in futuro si – a quanto risulta dagli atti – una sentenza o altro atto formale avesse concluso il processo.
Secondo le cronache coeve dei ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] una rinascita spirituale "nempe innovatum et spiritu Dei plenum".
Pochi anni dopo, nella sua abiuradi fronte all'inquisitore di Bologna (1552), il B. negò di aver ricevuto un nuovo battesimo a Chiavenna, pur ammettendo che la sua avversione per i ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] di ottenere un'assoluzione romana per i trascorsi eterodossi di cui era imputato o almeno un atto che gli permettesse diabiura e della condanna del suo passato ("si rite abiurare et danmare induxerit"), il papa potrebbe dare mandato al suo nunzio di ...
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ROCCA DI PRALORMO, Bartolomeo
Vincenzo Lavenia
ROCCA DI PRALORMO, Bartolomeo. – Nacque a Pralormo, in Piemonte, intorno al 1535.
Il suo nome compare per la prima volta quando il capitolo generale dell’Ordine [...] giudice.
Rocca emanò l’editto di fede nei primi mesi del mandato, ma già questo primo atto gli guadagnò un monito della anni, inoltre, dovette occuparsi dell’abiura della marescialla di Bellegarde, Margherita di Saluzzo-Cordié, trasferita da Acqui a ...
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ZECCHINI, Bonaventura Lorenzo
Livio Antonielli
ZECCHINI, Bonaventura Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1769, figlio di Petronio Ignazio e di Marianna di Wattingen. Il padre, docente di anatomia teorica [...] del resto quasi tutti gli amministratori napoleonici, per marcare la sua completa svolta giunse al punto di stipulare l’abiura con atto notarile. Nello stesso tempo prese a mostrarsi fervente cattolico (informativa su funzionari veneti, 12 luglio ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...