CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] sposato Laura Dianti, madre di Alfonso di Montecchio, di tale matrimonio o non era mai esistito o era andato perduto l'attoautentico. Sicché la S. Sede aveva un fondato motivo per non riconoscere il diritto di C. alla successione e arrivare così all ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] I, p. 79, per lo speciale versamento della Camera apostolica a B. per tale atto), e così pure quelle susseguenti di unione dei Copti (4 febbr. 1442) e dei di concetti biblici. Privo di un autentico sentimento provvidenzialistico, B. è ugualmente poco ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] 'astratto e del fatto assumeva un altro volto, e l'atto era bensì celebrato nella sua non obiettivabile attualità, ma il ma addirittura riteneva che potesse essere e definirsi unità autentica quella che fosse stata conseguita per la via della ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] della pace a Ginevra: un mese dopo cercò di metterlo in atto e, poco o nulla curandosi del fatto che alla testa del coraggio e concordia, i due grandi requisiti morali appresi a quella autentica scuola di vita che era stato per lui il Sudamerica: ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] mondo, delle sue regole e delle sue ideologie. Ne emerge il profilo autentico della politica, come lotta incondizionata tra gli Stati per la vita o di Roma realizza il télos del mondo antico e, nell’atto stesso, lo dissolve. Apre così le porte a una ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] l'autorizzazione a costituire un maggiorascato, cioè un feudo con primogenitura. Quest'atto (febbraio 1498) del quale non si possiede l'originale, è sicuramente autentico, checché ne abbiano detto alcuni, perché se ne conosce una ratifica reale ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] ) e in progressivo e graduale possesso della verità e dell'autentico programma. La setta, in altri termini, pur continuando ad considerava il principio della forza proprio dell'Angeloni "più atto a rovinare che a fondamentare quella stessa libertà da ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] impegnato a scongiurare un provvedimento interpretato come un atto di ostilità nei confronti dell'Università cattolica di . L'enciclica ribadì l'esigenza di un ritorno al pensiero autentico di s. Tommaso. La Chiesa, soprattutto alla luce del ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] risultava pienamente coinvolto: «La LEF si qualifica come l’atto emblematico del pontificato in corso, anzi di tutta una secolare teologia cosiddetta romana, non sono riusciti a realizzare un autentico rinnovamento nel modo «di fare e di pensare ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] a porsi a disposizione del partito per reagire all'atto oltraggioso, ma ponendo due condizioni: azione immediata e levarono da ogni parte dello schieramento politico furono un riscontro autentico del segno profondo da lui lasciato.
Fonti e Bibl.: ...
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autentico
autèntico agg. [dal lat. tardo authentĭcus, gr. αὐϑεντικός, der. di αὐϑέντης «autore; che opera da sé»] (pl. m. -ci). – 1. Che è vero, cioè non falso, non falsificato, e che si può provare come tale: firma a.; atto a., l’atto pubblico...
autenticazione
autenticazióne s. f. [dal lat. mediev. authenticatio -onis]. – L’atto dell’autenticare un documento, un’opera d’arte, un prodotto d’autore, o altro; anche, il certificato, la dichiarazione, la firma, il sigillo, ecc., con cui...