La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] e ancor più in relazione alla prassi disciplinare e penitenziale. Le conseguenze di tale mancata integrazione non tardarono il carcere, i tormenti e perfino la morte; oppure compiere l’atto e quindi l’abiura. Così ebbe inizio la loro persecuzione o, ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] parte sua, durante la Pasqua del 306, dei canoni penitenziali (che stabilivano forme di penitenza per i lapsi) come segno essere giudicato dai vescovi di Tiro alla sua presenza. Quest’atto audace vale l’invio di una lettera imperiale ai vescovi ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] è più influente la parola dei martiri o la disciplina penitenziale stabilita dai vescovi?
L’Egitto e l’Oriente
Anche del 313, Costantino sembra già consapevole dello scisma in atto nella Chiesa nordafricana. L’imperatore scrive infatti a Ceciliano ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] pretendevano che si sottoponessero a un’impegnativa prassi penitenziale; non mancavano poi quanti, come i novaziani senza metterne in discussione l’attendibilità, è semplicemente una presa d’atto, da parte dell’imperatore, di quanto accaduto.
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] bellico, le fatiche e il rischio della vita rappresentano lo specifico apporto penitenziale della crociata86. Per alcuni autori tale dimensione delle crociate come un atto, personale e collettivo, di penitenza in vista della remissione dei peccati è ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] vescovo Agrippino per decidere intorno al difficile contenzioso penitenziale; alcuni anni più tardi ad Alessandria il sia avvertita l’esigenza, o almeno l’opportunità, di un qualche atto formale. Solo da pochi giorni è stato pubblicato l’editto di ...
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penitenziale
agg. [der. di penitenza; il lat. tardo paenitentialis è attestato soltanto come s. m., con il sign. di «confessore, penitenziere»]. – 1. Di penitenza, che riguarda la penitenza, come pentimento o come pratica religiosa: opere...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...