Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] ’ambito delle prove precostituite (si pensi all’atto pubblico e alla scrittura privata), sia tra prova legale) sembri trovare un limite applicativo di fronte ai fatti notori, che non possono essere disattesi dal giudice neppure in caso di eventuali ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] politico ponderato, come i fatti dimostreranno, e l'unico atto a non alimentare le già violente passioni gallicane dei solo formali, ma terrà fermo sulla questione del "giansenismo notorio" che Luigi XV e i consiglieri desideravano limitare al ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] nel caos. Le peripezie della guerra di successione in atto nel Regno di Napoli ebbero riflessi nella situazione di scomunicato e privato dei suoi domini, in quanto malfattore notorio e ribelle della Chiesa. Quale esecutore della punizione fu ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] 20 settembre. Tra questi, il più emblematico e notorio è certamente l’invito, rivolto al generale Raffaele non c’erano impedimenti alle comunicazioni e alla corrispondenza e nessun atto, di fatti, era stato commesso contro la persona del pontefice. ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] lettere l'amico per indurlo a tornare egualmente in patria, con un atto di aperta rottura con Roma a cui il D. voleva invece sottrarsi incorreggibile attesa la sua naturale imprudenza, e notorio fanatismo". Nonostante una replica difensiva del D., ...
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GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] lo stile pisano), e figlio di quel Rolando del fu Ugo che dall'atto del 1144 risulta fratello del card. Guglielmo.
G., che a partire dal dal rischio e dal sospetto di favorire un eretico notorio, ciò che avrebbe comportato contraddire niente di meno ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] egli si servì per compiere, sia in vita sia all'atto della morte, pie donazioni e lasciti a favore di istituzioni Speculum de confessione (Vicenza 1476; Venezia 1586, ecc.); un Tractatus de notorio (nei Tractatus universi iuris, al t. IV, ff. 50-57 ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notorieta
notorietà s. f. [der. di notorio]. – L’esser notorio, cioè pubblicamente noto; anche, fama acquisita, per meriti reali o presunti, in un luogo, in un ambiente, in un periodo: n. di un fatto, di una situazione, di una persona; personaggio,...