FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] formatosi al sodalizio di Jean Dasté genero di Jacques Copeau, e attivo tra il 1949 e il 1951 nella scuola di teatro entro l le donne si spogliano. I titoli trasudavano leggerezza onirica, grazie a provocazioni funamboliche contro il buon senso ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] riproposto al Covent Garden, avvalendosi della regìa onirica e visionaria di Andrej Tarkovskij, in quella -273; M.V. Arpaia, C. A.: l’impegno sociale e l’attività culturale, tesi di laurea, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] all’insurrezione. Decise quindi di farsi coinvolgere nella politica attiva, e così il 20 marzo si ritrovò a su questa linea politica, connotata da una potente visione onirica del futuro assetto italiano ed europeo, Cattaneo sarebbe uscito sconfitto ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] sovietica dell’Ungheria, diede anche avvio alla sua attività di incisore e illustratore, disegnando le tavole per autobiografia e presentimenti di violenza, e per sovrapporre dimensione onirica e realtà, incubi notturni e oppressioni diurne.
Tra ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] della grammatica, non lo avrebbe seguito da adulto in quella onirica "visione di vivi e di morti" (Calcaterra), che sono quegli amici poeti che il mite seniculus.
Ma ritorniamo all'attività letteraria di C. autore, quella (secondo il Petrarca) ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] bensì a livello quasi di inconscio come nella produzione onirica. Opere quindi decisamente surrealistiche. Il ciclo ha una cattedra di pittura dell'Accademia di Brera, ebbe inizio un'attività didattica che può definirsi eccezionale sia per il numero e ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] bisettimanale "Marc'Aurelio". Nel 1940 iniziò una fitta attività alla radio, scrivendo scenette e rivistine, e fornì hollywoodiani, Anthony Quinn e Richard Basehart. L'intonazione onirica e la morale spiritualista del film suscitarono non poche ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] la sua prima esperienza sul set). Nel frattempo anche l'attività teatrale assunse un ruolo di rilievo: nel 1944 fu nominato di Victor Sjöström), in cui la dimensione onirica, magistralmente rappresentata in una serie di celebri sequenze ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] sullo schermo. Tra il 1925 e il 1939 fu intensa la sua attività letteraria. Oltre agli scritti giornalistici per "Le Figaro" e "Ce che si scioglie in uno schermo d'acqua. La costruzione onirica e il procedere quasi per stazioni di una iniziazione all ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] innovativo: l'ambiguità tra l'evento reale e la dimensione onirica, quasi astratta, della rappresentazione giunge qui a un'ulteriore fase di perfezionamento. In quegli anni l'attività di L. ha spaziato in diverse direzioni: dalla televisione, dove ...
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onirico
onìrico agg. [der. di oniro-] (pl. m. -ci). – Che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno: attività o.; la fase o. del sonno; interpretazioni o.; visioni, immagini, scene o.; allucinazioni o.; o, per...
onirismo
s. m. [der. di onirico]. – Nel linguaggio medico e psichiatrico, con accezione generica, attività psichica che si svolge in condizione di oscuramento della coscienza, con caratteri analoghi a quelli del sogno.