Welty, Eudora
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata il 13 aprile 1909 a Jackson (Mississippi) e morta ivi il 23 luglio 2001. Dopo aver studiato alla University of Wisconsin-Madison e, in seguito, [...] protagonisti rendendoli vittime, esseri emarginati che solo nella dimensione onirica possono trovare una possibile via di fuga. Ha fatto della comunità e della famiglia, aspetti della sua attività professionale di cui le era più naturale scrivere; ...
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GROSSMAN, David
Sergio J. Sierra
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 25 gennaio 1954. Di famiglia vicina agli ideali socialisti ed educato in ambiente ebraico tradizionalista, egli si dichiara [...] israeliano, che costituisce a tutt'oggi la sua attività principale, G. si dimostra, oltre che giornalista che alterna l'indagine degli avvenimenti reali all'ossessione semi-onirica. La poesia e l'angoscia ossessiva, spesso esorcizzata da ...
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Scrittore francese nato nel 1897. Fu combattente nella prima Guerra mondiale, dalla quale tornò disgustato e sconvolto. Studiò medicina, ma nel 1924 l'abbandonò per la défense du travail proclamata dalla [...] (1926), Une vague de rêve (1926), esempî di trascrizione onirica; i versi di Le mouvement perpétuel (1927), La grande l'impériale (1943) e Aurélien (1944). Ugualmente intensa la sua attività poetica con Hourra l'Oural, Le crève-cœur (1941); Cantique ...
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Fontana, Franco
Massimo Arioli
Fotografo, nato a Modena il 9 dicembre 1933. Ha iniziato l'attività nei primi anni Sessanta a contatto con alcuni circoli fotografici, continuando a lavorare, parallelamente, [...] la tecnica del collage, una concezione dell'atto fotografico come visione selettiva del reale e accentuando altresì la dimensione onirica dello spazio rappresentato. Vedi tav. f.t.
bibliografia
G. Scimè, Il fascino della semplicità, in I grandi ...
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Pittore, nato a Liegi da genitori olandesi il 3 luglio 1922. Studiò ad Amsterdam, dove nel 1948 fondò assieme ad Appel il movimento Reflex e successivamente fece parte del gruppo Cobra. La sua prima personale [...] recò ad Albissola dove assieme a Jorn iniziò un'intensa attività come ceramista. Risalgono al 1956 una serie d'importanti personali , in realtà sensibile alle evocazioni di una dimensione onirica e introspettiva.
Bibl.: J. C. Lambert, Corneille ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] , riapparizione, ubiquità, sdoppiamento, sovrapposizione onirica. Il laboratorio dello scienziato si trasformava in atto: quella del genere, fra l'altro, è una categoria attiva in tutti gli ambiti delle comunicazioni di massa, che ha ottenuto, ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] altrettante implicazioni emozionali; venuta meno la reminiscenza onirica della tonalità che la pantonalità sempre si portava , propiziano scambi con l'Italia e la Francia; l'attività quasi frenetica di alcune case editrici austriache e germaniche fece ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] da lui posto nell'insegnamento, che non considerò mai un'attività secondaria rispetto agli studi e alle ricerche e da essi separabile morte (Funere mersit acerbo), sia placandosi in una visione onirica di bellezza e di sole (Sogno d'estate). Agli ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] di J. Malina, sorto a New York nel 1947 e attivo in Europa dal 1964, con i suoi spettacoli basati sull'improvvisazione ad amplificare le suggestioni dell'immagine in una trama onirica che risponde ai dettami dell'inconscio. Intento esplicito di ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] , o anime.
Così viene introdotta da Leibniz l'idea di un'attività psichica priva di coscienza, e cioè inconscia. È questa la via quotidiana. Di queste tre fonti, quella costituita dal materiale onirico ha dato i frutti maggiori e più certi. Per questo ...
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onirico
onìrico agg. [der. di oniro-] (pl. m. -ci). – Che riguarda il sogno o i sogni, o che avviene, che si manifesta nel sogno: attività o.; la fase o. del sonno; interpretazioni o.; visioni, immagini, scene o.; allucinazioni o.; o, per...
onirismo
s. m. [der. di onirico]. – Nel linguaggio medico e psichiatrico, con accezione generica, attività psichica che si svolge in condizione di oscuramento della coscienza, con caratteri analoghi a quelli del sogno.