Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e il 1944, e adottare lo pseudon. di Giorgio Flores, a causa delle leggi razziali); accademico della Crusca e socio naz. dei Lincei (1946). Critico ascoltato ma solitario, lontano tanto dal filologismo ...
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VERGA, Giovanni
AttilioMomigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] V., Napoli 1920 (prima edizione del libro già cit.: ediz. da consultarsi per le Curiosità e testimonianze bio-bibliografiche); A. Momigliano, Impressioni di un lettore contemporaneo, Milano 1928 (v. gli articoli Rileggendo V., del 1921-23); id., G. V ...
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Storico della letteratura e critico (Aosta 1901 - Roma 1990); professore di letteratura italiana nelle università di Palermo (1936) e Roma (1937-72); socio nazionale dei Lincei (1966). Studioso dei primi [...] e dei corsi universitari. Si veda, in particolare, l'importante corrispondenza con Piero Gobetti, Carlo Levi, Mario Fubini, AttilioMomigliano e altri, in Le più forti amicizie (2005); l'Introduzione alla 'Divina Commedia' (2002); Petrarca (2004 ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] tutti i cinque partiti animatori della Resistenza e che poté giovarsi della collaborazione di Romano Bilenchi, AttilioMomigliano, Luigi Dalla Piccola, Alessandro Parronchi, Pietro Pancrazi, Lionello Venturi, Eugenio Montale, Adone Zoli e di altri ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] quale fu legato da un sentimento destinato a durare tutta la vita) e intellettuale (dai maestri, gli italianisti AttilioMomigliano e Luigi Russo, lo storico dell’arte Matteo Marangoni, il linguista Giorgio Pasquali, ai compagni di studi e amici ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] all’Università di Cagliari, dove vinsero Raffaele Spongano, Walter Binni e Giovanni Getto (con una commissione presieduta da AttilioMomigliano, e di cui facevano parte Carlo Calcaterra, Luigi Fassò, Luigi Russo e Natalino Sapegno).
Maturò allora la ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] gli studi alla Normale, in quell'ambiente fervido di cultura idealistica si legò d'amicizia con persone come AttilioMomigliano, Aldo Capitini, Carlo Cordié, Carlo L. Ragghianti, laureandosi con una tesi d'argomento manzoniano affidatagli da Luigi ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] clima postdannunziano dal lettore epicureo Antonio Baldini. Se non del tutto giusto è su questa prosa il giudizio di AttilioMomigliano, che inteso a delineare nella sua novità e profondità il paesaggio manzoniano, del Bertola si libera in una rapida ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] caso letterario (nel capitolo su Antonio Brocardo, alle pp. 62-71).
Allievo di Arturo Graf nell'Università torinese, AttilioMomigliano non restò indifferente al mondo artistico dell'Aretino nella sua già citata Storia della letteratura italiana (I ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , a riprova dell'altezza a cui può ascendere la vena elegiaca del Rinuccini. Appunto il motivo elegiaco è, come ha visto bene AttilioMomigliano, quello in cui egli fa le sue prove migliori: «una pena d'amore che fa più dolce la voce dell'infelice ...
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