Re degli Unni (dal 434 al 453; fino al 445 circa col fratello Bleda da lui ucciso); unificò le varie tribù unne, sottomettendo tutta la Scizia e imponendo la sua autorità sui Germani orientali: in unione col romano Ezio, distrusse (436) i Burgundî del regno di Worms. In lotta, dal 441, con Teodosio II imp. d'Oriente, concluse le sue tremende devastazioni con la vittoria sul fiume Utus (od. Vit) e con ...
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Scontro avvenuto nel 451 d.C. tra Ezio e Attila in una pianura del territorio dei catalauni, antica popolazione gallica. Si registrò un enorme numero di morti e nessuno uscì dalla lotta nettamente sconfitto, [...] ma Ezio e il suo esercito, composto da romani e barbari (caratteristico esempio della nuova realtà militare dell'Impero), ottennero lo scopo di indebolire Attila e di riconsolidare il prestigio romano in Gallia. ...
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Generale (sec. 5º); sciro di origine, fu agli ordini di Attila, e di lui ci parla lo storico Prisco. Avviò alla vita delle armi suo figlio Odoacre, mandandolo poi ben presto in Italia fra i mercenarî al [...] servizio dell'Impero Romano ...
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Re dei Gepidi (m. 453); legato con vincolo di fedeltà ad Attila, re degli Unni, partecipò (451) all'invasione della Gallia, stroncata da Ezio. Morto Attila, iniziò il movimento d'indipendenza dei popoli [...] germanici soggetti agli Unni ...
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Sofista e storico (sec. 5º d. C.) di Pànion in Tracia, ambasciatore di Teodosio II ad Attila. Scrisse una storia bizantina, che terminava probabilmente col 472 d. C. ...
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Re barbarico (n. circa 434 - m. Ravenna 493). Generale dell'esercito romano (472), O. fu a capo della ribellione che depose Romolo Augustolo (476). In seguito fu proclamato rex gentium, re cioè delle popolazioni [...] carattere frammentario, le contraddizioni delle fonti. Figlio del principe sciro Edicone, personaggio autorevole al seguito di Attila, alla morte del padre passò in Italia entrando nell'esercito imperiale, composto soprattutto da milizie barbariche ...
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Centro peschereccio della laguna veneta, 9 km a NE di Venezia (al cui comune appartiene).
Fondato da fuggiaschi di Altino incalzati da Attila, si è sviluppato su 4 isolette, con un abitato molto pittoresco [...] di modeste case di pescatori. È famoso per la lavorazione dei merletti ad ago ...
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(lat. Gepidae) Popolazione di stirpe gotica, stabilitasi a metà del 3° sec. d.C. nella regione dei Carpazi. Sottomessi dagli Unni, alla morte di Attila (453) riconquistarono la libertà e occuparono la [...] regione attorno al Tibisco. Nemici degli Ostrogoti e sconfitti (489) da Teodorico, in seguito lottarono con i Longobardi, insediatisi in Pannonia e alleati degli Avari. La morte in battaglia (567) di re ...
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Figlia (n. 417 o 418) di Costanzo III e di Galla Placidia; fuggì con la madre a Costantinopoli nel 423; esiliata per la sua condotta immorale, offrì la sua mano ad Attila (450): questi dall'opposizione [...] della corte di Ravenna alle nozze prese spunto per attaccare la Gallia ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...