Vedi RATIARIA dell'anno: 1965 - 1996
RATIARIA
D. Adamesteanu
Località della Bulgaria identificata con il paese moderno di Arcer.
Grande centro militare sorto nei primi decennî d. C. quale sede della [...] καὶ πολυάνϑρωπος (Prisc., fr. 3, p. 73, ed. Müller). Distrutta assieme ad altre fortificazioni nella grande invasione di Attila, la città fu completamente coperta dal nuovo abitato, il che ha portato alla totale scomparsa dell'antica topografia della ...
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SIRMIUM
D. Adamesteanu
Identificata con la città moderna di Srijemska Mitrovica in Iugoslavia, sulla Sava.
La sua grande importanza risulta dalla sua posizione; durante tutta l'antichità, la città è [...] (Exc. de legat., 134, 51) si sa che molto materiale architettonico dell'antica città fu trasportato nella reggia di Attila. Si sono trovati capitelli, basi, trabeazioni, mensole, rilievi decorativi e anche alcune sculture ma di tono modesto. Per il ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] , con il re Gunther (413-436), costituirono un regno autonomo, finché la sua distruzione a opera degli Unni sotto Attila (434-453) non determinò il trasferimento dei Burgundi superstiti verso la Savoia; questi avvenimenti costituiscono il nucleo del ...
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Comune della Lombardia (40,16 km2 con 120.783 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città ha un nucleo più antico posto su un colle (366 m s.l.m.) e una parte moderna, ai piedi del colle, accresciuta [...] , di stirpe orobica. Fu municipio della regione XI (Transpadana). Sede vescovile dalla metà del 4° sec., poi presa e saccheggiata da Attila (452), si riprese e fu centro di ducato longobardo; in epoca franca fu sede comitale, poi nei sec. 10° e 11 ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] per natura e per educazione classicistico. Seguono (1646-53) il grande altorilievo dell'Incontro di Leone Magno con Attila (S. Pietro; il modello originale è sullo scalone del palazzo dei Filippini alla Vallicella), di grande importanza anche ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] , anno in cui il pittore bolognese, contrariato per la vicenda di S. Pietro (gli affreschi con le Storie di Attila commissionati dal cardinale Barberini), abbandonò d'improvviso la città.
D'altra parte, se si fosse verificato un reale rapporto con ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] le numerose invasioni, tra cui quelle nel 401 e 404 dei Visigoti di Alarico e nel 452 degli Unni di Attila. Il centro più importante era costituito da Aquileia (v.), che esercitò un'influenza fondamentale anche in età paleocristiana, non limitata ...
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SOFIA
A. Tschilingirov
(bulgaro Sofija; lat. Serdica, Ulpia Serdica; Sredec nei docc. medievali)
Capitale della Bulgaria, sorta nella regione interna del paese, nella pianura tra i Balcani e i monti [...] danneggiata dai numerosi attacchi dei Goti e degli Unni nei secc. 4° e 5° (nel 447 completamente bruciata da Attila), la città ricevette sotto Giustiniano (527-565) una nuova fortificazione, che tuttavia venne più volte oltrepassata dagli Slavi.Dopo ...
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CHILDERICO, Tomba di
J. Werner
La tomba del re dei Franchi Childerico, morto nel 482 (per la data cfr. W. Levison) fu scoperta il 27 maggio 1653 presso la chiesa di St. Brice a Tournai (Belgio) e identificata [...] . Mus. Brno, 39, 1954, 31 e ss.; per la dipendenza della spatha e del brando dallo sviluppo ungherese del periodo di Attila, cfr. anche J. Werner). L'ornamento di cicale del mantello risale alle fibule a forma di cicala dell'Ungheria e della Russia ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] .
I due maggiori progetti ai quali il G. lavorò in questo periodo romano sono il rilievo monumentale con Papa Leone che caccia Attila da Roma (1646-53: S. Pietro in Vaticano) e l'altare maggiore di S. Nicola da Tolentino (1653-54). Algardi morì prima ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...