Vescovo di Troyes (Toul 395 circa - Troyes 479); marito di Pimeniola, sorella di s. Ilario di Arles, separatosi da lei con mutuo consenso, visse, prima di essere elevato alla dignità vescovile (426), nel [...] monastero di Lérins. Nel 429 andò con s. Germano d'Auxerre in Inghilterra, a combattervi il pelagianesimo. Secondo la leggenda sarebbe stato difensore di Troyes contro Attila. Festa, 29 luglio. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] Ural e i Carpazi, e occupano la Pannonia espandendo in breve tempo i loro domini sulla riva destra del Danubio. La carriera di Attila, iniziata nel 434, dura un ventennio; nel 448 annette al suo potentato un’ampia fetta dei Balcani, a sud del Danubio ...
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Nome di alcuni illustri monaci del convento di San Gallo vissuti nei secc. 10º e 11º. 1. Eccheardo I (m. 973), il più celebre di essi: decano del convento, fu autore d'inni ecclesiastici e d'un poema latino [...] in esametri, Waltharius manufortis, che narra la fuga di Gualtiero di Aquitania con la sposa Ildegonda dalla corte di Attila. Note sono le traduzioni e i rifacimenti del Waltharius ad opera di P. von Winterfeld, K. J. Simrock, ecc. 2. Eccheardo II: ...
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Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] (425-455), con Carpilione, figlio del suo amico Ezio, fu inviato come legato ad Attila e riuscì a placarlo. Il bisavolo difese la Sicilia e il Bruzio dalle incursioni dei Vandali. Così i C. si affermarono nel Bruzio. Ma quando, tra il 480 e il 490, ...
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Vedi BERGAMO dell'anno: 1959 - 1994
BERGAMO (Βέργομον, Bergŏmum)
N. Degrassi
Città della Lombardia, situata nella pianura ai piedi della catena montuosa, tra lo sbocco di due valli. La tradizione la [...] Cenòmani; in età romana fu municipio della regione XI; sede vescovile dalla metà del IV secolo, presa e saccheggiata da Attila nel 452. La città romana (e presumibilmente anche il precedente abitato gallico) era dove è oggi la Bergamo alta, limitata ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] Impero fu sede del prefetto della flotta veneta, ma alla fine dell’Impero tornò a essere una fortezza. Devastata da Attila nel 452, fu abbandonata al momento dell’invasione longobarda (568). Agli albori del Mille, divenuta punto di afflusso delle ...
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Nome di varî santi, fra cui:
1. Albino (o Alpino); vescovo di Châlons-sur-Marne (m. nel primo quarto del sec. 6º), successo ad Amandino, che ancora nel 461 sottoscriveva come vescovo di Châlons il concilio [...] per 47 anni; era stato tra i più valenti discepoli di Lupo di Troyes. Leggendarî i racconti sul suo intervento presso Attila (451) e il viaggio in Bretagna per combattervi Pelagio. Festa, 7 settembre.
2. Albino (fr. Aubin), abate (n. 496 circa - m ...
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GENOVEFFA, Santa
Giorgio De Gregori
Patrona della città di Parigi, nata a Nanterre presso Parigi verso il 420, morta a Parigi verso il 500. Consacrata a Dio fin dalla sua infanzia da S. Germano d'Auxerre, [...] genitori venne ad abitare a Parigi, dove menò vita di penitenza e beneficenza. Nel 451, durante l'invasione di Attila, risollevò il coraggio della popolazione, e ottenne con le sue preghiere che la città fosse risparmiata dall'invasione; più tardi ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] dalla spada di Dio. Effettivamente ci fu un'ambasceria romana, capeggiata proprio da L. (452), ma pare che la rinuncia di Attila sia stata determinata, oltre che dall'intervento di L., anche da motivi di natura diversa. L. non fu in grado invece di ...
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Uomo politico, scrittore e scenografo ungherese (Kolozsvár 1874 - Budapest 1950); nel 1912-18 soprintendente dei teatri di stato; nel 1920 divenne ministro degli Esteri nei due successivi gabinetti Bethlen. [...] romena e divenne così, anche per i suoi vasti possedimenti, il maggior esponente del magiarismo in Transilvania. Come autore, soprattutto notevoli A nagy úr ("Il gran signore", 1913), dramma storico su Attila, e Maskara ("Travestimento", 1926). ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...