SANTELLI, Italo e Giorgio
Fabrizio Orsini
SANTELLI, Italo e Giorgio. – Italo Santelli nacque a Carrodano (La Spezia) il 15 agosto 1866.
Arruolatosi nell’esercito, nel settembre del 1887 si iscrisse [...] i tanti vanno citati: nella prima generazione, Gyula Glykais, Andor Kovács, János Garay, Lásló Széchy, Endre Kabos, Aladár Gerevich, Attila Petschauer e Oszkár Gerde; nella seconda, Csaba Zarándi e János Kevey, che divennero a loro volta maestri e i ...
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CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] della città, della successiva dominazione romana e delle persecuzioni dei primi martiri cristiani, fino alle invasioni dei Goti, di Attila e Alboino, e alle lotte di Carlo Martello contro i Saraceni; dal sesto libro comincia il racconto delle lotte ...
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GUASCO, Carlo
Maria Volpe
Nacque a Solero, presso Alessandria, il 16 marzo 1813 da Antonio Francesco e da Anna Maria Enriotti.
Fin da giovanissimo il G. aveva dimostrato particolare inclinazione per [...] , al teatro La Fenice di Venezia, partecipò alle prime rappresentazioni de La sposa d'Abido di G. Poniatowski, e all'Attila di Verdi (17 marzo 1846), in cui interpretò il ruolo di Foresto.
Fu poi scritturato dal teatro Imperiale di San Pietroburgo ...
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Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] nel 1916 Giulio Antamoro si recò in Egitto per l'agiografia del Christus; nel 1918 Febo Mari diresse e interpretò Attila e nel 1919 Giuda. Questi film e altri, pur raggiungendo talora un dignitoso livello di realizzazione ‒ molti avevano prontamente ...
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tiranno
Mansueto Lombardi-Lotti
Il vocabolo (dal greco τύραννος), secondo il primitivo ed etimologico significato, altro non voleva indicare che re, sovrano, monarca; soltanto l'uso violento e crudele [...] la natura e la gravità delle lor colpe: Alessandro, Dionisio, Ezzelino da Romano, Obizzo II d'Este, come poi nomina Attila, Pirro e Sesto. Così il dodicesimo canto dell'Inferno, fra storia e mitologia, è tutto dei violenti in altrui: dai centauri ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] suoi danni. Il successore di Wallia, Teodorico (418-51), rinnovò il foedus e, dinanzi alla minaccia degli Unni di Attila, concesse ogni suo appoggio a Ezio morendo nella battaglia dei Campi Catalaunici. Nettamente antiromana fu invece la politica di ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] IV, 69) per designare una bevanda di miele, offertagli, durante l'ambasciata che l'imperatore Teodosio mandò nel 448 ad Attila, da una popolazione che egli identifica con gli Sciti, sarebbe, secondo il Niederle, lo slavo medŭ e comproverebbe quindi ...
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Città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo (oggi Kadiköy), di fronte a Bisanzio (Costantinopoli); fondata, secondo la tradizione greca, da Megara dorica, nel VII secolo a C., ma forse anche [...] col. 903 segg.). Quando il 9 giugno 451 il papa rispose che i tempi non parevano favorevoli a un concilio (di fatto Attila devastava le Gallie, minacciando l'Italia stessa) l'imperatore ai 17 maggio aveva intimato a tutti i vescovi di trovarsi il 10 ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] della Venezia continentale, poi narra la seconda fondazione della città nel sito lagunare e la spiega con la discesa di Attila (38). Le conseguenze di questa duplicatio sono chiare. Le origini troiane di Venezia spazzano via la gloria di Roma ...
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Vincenzo Borgomeo
Formula 1
Ho scelto le automobili come simbolo di estrema libertà per l'uomo
(Enzo Ferrari)
Il mito della Rossa
di Vincenzo Borgomeo
19 agosto
Michael Schumacher, alla guida della sua [...] fatto il costruttore di auto da corsa, e se fosse vissuto in un'altra epoca, sarebbe stato un guerriero come Attila, o meglio come Napoleone, suo grande punto di riferimento. Le corse automobilistiche, d'altra parte, hanno molti elementi in comune ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo all’estremità, usata un tempo come strumento...
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...