ESCHINE (Αἰσχίνης, Aeschĭnes)
L. Laurenzi
Oratore e uomo politico ateniese, rivale di Demostene, andato in esilio a Rodi nel 330 a. C., e morto in data ignota. Il suo ritratto è stato riconosciuto per [...] e che lo schema statuario dell'E. - come quello del Sofocle - ritorna in buon numero di stele ellenistiche e romane attiche e in nessun rilievo rodio. È lecito dunque pensare che l'originale, certo in bronzo, sia stato dedicato in Atene.
Esistono ...
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Popolo dell’Etruria meridionale, fra i Monti Cimini e il Tevere, assoggettato da Roma nel 3° sec. a.C. Loro città capoluogo era Falerii, corrispondente alla moderna Civita Castellana. Esisteva già nella [...] , poi di tipo ellenistico, e infine allineate con Roma. Alla fine del 4° sec. si sviluppa la produzione di vasi a figure rosse di grande prestigio detta appunto ‘falisca’, derivata dalla ceramografia attica esportata a Roma e nei centri tirrenici. ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] fine dell'VIII sec. a. C. La popolazione era divisa in sei tribù, di cui quattro avevano gli stessi nomi delle tribù attiche, due invece nomi carî: anche l'onomastica rivela una larga commistione etnica con gli indigeni, che avrebbe avuto origine dal ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] una s. con le ali dispiegate sta assisa su una colonna accanto alla quale stanno le figure dei defunti. Nell'arte funeraria attica classica sono raffigurate s. singole e in coppie, nell'atto di fare musica o di lamentare; il frontone di un sarcofago ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] e un'esportazione su larga scala - come quella, ad esempio, dei vasi protocorinzî in Magna Grecia e Sicilia, o dei vasi attici a figure rosse in Etruria. I vasi c. furono utilizzati principalmente sul luogo dove furono prodotti, o al più portati da ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] VI sec. a. C. E. Kunze cerca di distinguere una tradizione peloponnesiaca in cui il tema sarebbe la punizione celeste, da una attica un poco più recente in cui interviene il liberatore Eracle. In effetti lo schema adottato per la figura di P. rimane ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] della figura è stata riconosciuta da A. Furtwängler nella colossale Demetra della Rotonda Vaticana, limpida e serena figura in peplo attico a cui doveva sovrapporsi l'elaborato simbolismo della corona di cervi e di figure alate che s'incontra in una ...
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DUMBARTON OAKS
G. M. A. Richter
Il museo di Dumbarton Oaks, Washington, D. C., ebbe inizio come collezione privata dei coniugi Robert Woods Bliss e fu trasferito in proprietà all'Università di Harvard [...] alla fine del V o all'inizio del VI sec. d. C., ma risalente ad un tipo classico. Una grande anfora attica di terracotta a figure nere, rappresentante due volte un uomo barbato a cavallo preceduto da una flautista, è stata attribuita dal Beazley ...
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CHAIRESTRATOS (Χαιρέστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese di Ramnunte, figlio di Chairedemos, attivo in patria e a. Delfi, all'inizio del III sec. a. C., autore della grande statua di Themis, dedicata [...] triangolare sulla fronte (già intesa come derivazione diretta dal diadema della Nemesi di Agorakritos), è quella caratteristica delle donne attiche del IV sec. Anche la severità e compostezza del panneggio riportano alla statuaria del IV sec. di cui ...
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METRODORO (Μετροδώρος, Metrodorus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Lampsaco (330 a. C.), discepolo ed amico di Epicuro cui premorì (278 a. C.), ed acuto interprete della filosofia del maestro.
Diogene Laerzio [...] nel teatro di Dioniso ad Atene) deve far pensare che lo scultore che creò l'opera fosse nella tradizione accademica attica, è ben difficile ritenere che il ritratto sia stato creato in un momento classicheggiante del tardo ellenismo, come da qualche ...
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atticismo
s. m. [dal lat. atticismus, gr. ἀττικισμός, nel sign. retorico]. – 1. Vocabolo, forma o espressione particolare del dialetto attico, in quanto si ritrova in opere di antichi scrittori greci. 2. Corrente puristica assai diffusa nella...