BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] superava di parecchio i trent'anni, doveva essere senz'altro nella condizione di capo d'armi.
Della sua notorietà il a cura di P. Kandler, Trieste 1847, ad annum 1369; Senato Misti - Cose d'Istria, in Atti e Mem. della Soc. istriana di archeologia e ...
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DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] spesso, nelle vesti di rappresentante del Comune e del vescovo, alla stipula di importanti atti pubblici. Nel 1200 cedettero al Comune di Firenze ipropri diritti sul castello di Travalle, nei pressi di Calenzano. Forse in virtù della notorietà da lui ...
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DELLO SBARBA, Arnaldo
Francesco Maria Biscione
Nato a Volterra (prov. di Pisa) il 12 ag. 1873 da Cherubino e da Ida Veroli, legò la sua notorietà alla lunga ed a tratti intensa attività parlamentare [...] b. 1695, ad nomen; Ibid., Carteggi personali, b. A. Dello Sbarba; Atti parlamentari, Camera, Discussioni, legislature XXIII, XXIV, XXV, XXVI, ad Indices; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone VI, Torino 1977, pp. 510 s.; G. Vaccaro ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] della diocesi, negli atti processuali e nella sentenza ottenessero partita vinta.
Una certa notorietà del C. nell'ambito degli 8, VII (1957), p. 121; Id., Le supreme cariche del ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V, ibid., s. 9, IX ...
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FAGIOLI (Fagellus), Gherardo (Gaddo)
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pisa dal più noto giurista Giovanni, probabilmente verso la metà del sec. XIII. Studiò legge a Bologna e ivi appare il 9 genn. [...] notorietà del F. è dovuta soprattutto all'attività pubblica che svolse al servizio del Comune. Negli atti , 451, 459, 496; E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa dalle origini del podestariato alla signoria dei Donoratico, Napoli 1962, pp. ...
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FASULO, Giuseppe
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 26 marzo 1763, da Filippo e da Celidea Vinacci; era fratello di Nicola, Alessio e Margherita. Non si dedicò alla professione forense che aveva permesso [...] magazzini nel centro della città.Il suo momento di maggiore notorietà lo ebbe nel 1815, militando nel campo . Colletta, Storia del Reame di Napoli, a cura di N. Cortese, Napoli 1969, III, pp. 46, 49; M. Battaglini, Atti, leggi, proclami ed altre carte ...
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GATTICO, Manfredo (detto Bota)
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Esponente di una nobile famiglia novarese di parte guelfa, visse nella prima metà del Trecento.
La famiglia Gattico, uno dei rami dell'importante stirpe signorile dei [...] di Novara, come documentano alcuni atti del 1286 e 1290.
Il G. fu l'unico membro della casata assurto a una certa notorietà morte.
Fonti e Bibl.: P. Azario, Liber gestorum in Lombardia, a cura di F. Cognasso, in Rer. Ital. Script., 2ª ed., XVI, 4, pp ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...