Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] non riescono infatti sostanzialmente dissimili da un esercizio di traduzione in una lingua diversa da quella parlata, sulla scorta di modelli suggeriti dalla loro contemporanea notorietà. L'impersonale accettazione degli istituti tardo-arcadici nei ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] tragedie; le sue opere raggiunsero a livello italiano una discreta notorietà, oscurata un quindicennio più tardi solo dal genio di V. Alfieri. Quando nel 1770 fu bandito a Parma un concorso ducale di poesia tragica e comica, promosso da P.M. Paciaudi ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] di scritti didattico-morali e religiosi, di testi scolastici, di romanzi didascalici di amena lettura, di racconti di viaggi. Anche se raggiunse una certa notorietà seguito di Al paese verde),ibid. 1907; Truffolino - Scene per i ragazzi in 3 atti, ...
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PERCOTO, Caterina
Adriana Chemello
PERCOTO, Caterina. – Secondogenita, unica femmina di sette fratelli, nacque il 19 febbraio 1812 a S. Lorenzo di Soleschiano sul Natisone (Udine), dal conte Antonio [...] riversarono sulle sue spalle le cure di ben tre orfani indigenti di tenera età che gli amici fiorentini, grazie alle benevole ingerenze di Marina Baroni Semitecolo, si prodigarono per collocare.
La notorietà acquisita dopo l’edizione fiorentina dei ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] maggior numero possibile di dati e notizie. Doveva inoltre aver già raggiunto una certa notorietà come uomo di lettere, se il in un fitto succedersi di nomine alle primarie cariche dello Stato: procuratore sopra gli atti del Sovragastaldo dal novembre ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] troppo libero. Tuttavia il Lami le aveva già dato notorietà, recensendola il 26 apr. 1766 nelle Novelle letterarie (XXVII W. Angelini, Per una ridefinizione di personaggi della Marca, in Atti del XXIX Convegno di studi maceratesi, Porto Recanati… ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] di pubblico e di critica, tanto da essere poi rappresentato anche al teatro Nuovo Re di Milano nel 1867 e al teatro Alfieri di Torino nel 1869. In seguito alla notorietà versi di una traduzione del melodramma in cinque atti La vita per lo Czar di G. ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] di Ravarano, ebbe da lei Celio (m. 1530), anch’egli verseggiatore e retore di qualche notorietà.
Fu allievo di Francesco e i loro rapporti con gli stati italiani ed europei (1450-1535). Atti del convegno... 1981, Milano 1982, pp. 540-542; G. Resta, ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] , mentre la notorietà del suo impegno G.E. Calapaj, U. F. (estratto dagli Atti della Reale Accademia Peloritana), Messina 1941 (alle pp. in Leonardo, VI (1935), pp. 103-107; G. Costa, Ricordi di U. F., in La Scuola nazionale fascista, X (1940), I, ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] C. di aggiungere al suo nome l'appellativo di "Romanus". Incerto è anche l'esatto cognome della sua famiglia, in quanto negli atti dei gratia ludit"; ediz. a cura di K. Votke, Berlin 1894, p. 37). La notorietà del C. fu dovuta principalmente alle ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...