. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] (art. 51 ordinamento stato civile), e, nei casi di cui all'art. 364, ordinerà che gli atti siano rifatti, o si supplisca alla loro mancanza mediante attidinotorietà (art. 366 cod. civ.). Diverse sono le norme da osservarsi in tale indagine ...
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di Maria Alessandra Sandulli
Il termine certificazione, che, pur tradizionalmente utilizzato nell'ordinamento canonico, apparve nel diritto amministrativo sin dal 18° sec., è stato introdotto nell'uso [...] certificante ha acquisito nel libero mercato.
Infine si parlerà delle autocertificazioni, ovvero delle dichiarazioni sostitutive di c. o diattidinotorietà. Introdotte in modo compiuto dalla l. 4 genn. 1968 nr. 15, e generalizzate dal Testo ...
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Pubblico ufficiale che ha la funzione di ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne copie, certificati ed estratti: riveste la volontà [...] esso contenute. Il notaio è pure competente a ricevere attidinotorietà in materia civile e commerciale, dichiarazioni di accettazione di eredità con beneficio d’inventario e di autorizzazione di minori al commercio; a levare protesti cambiari; può ...
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Auretta Benedetti
Abstract
La nozione di certezza pubblica viene ridefinita a partire dal suo nucleo centrale, quale conoscenza certa di dati, stati, fatti, qualità, garantita dall’esercizio di funzioni [...] (art. 38), oltre che le dichiarazioni sostitutive di certificazione (art. 46) e diattidinotorietà (art. 47). Esse presuppongono non necessaria intermediazione di un pubblico ufficiale o di un notaio, ma solo ai limitati fini del rapporto ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] 42° parallelo. Non si trattava diattidi usurpazione, allegavano gli annessionisti, ma di recuperi. Il Texas non era alla pittura murale e decorativa, accrescendo ancora la sua notorietà.
Altro pittore di fama è Henry O. Tanner, che lavorò a Roma ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] struttura e sulle funzioni del rapporto di associazione e sulla necessaria notorietà che di esse hanno i terzi, può giungersi del codice civile sul contratto di società.
c) Se hanno per oggetto assicurazioni o altri attidi commercio e non hanno i ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] effettivo risparmio di questa. Così per il principio della compensazione, per il quale gli attidi circolazione eliminano condizioni dinotorietà e di fiducia che sono necessarie perché il credito sia normale e continuo strumento di circolazione. ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] diatti simili, uniformemente e costantemente ripetuti; non occorre, però, che si tratti di pratica antica, cioè, di inveterata consuetudo, di stampate; polizze di assicurazioni e, infine, anche certificati dinotorietà privata di commercianti. S' ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] Giunta provinciale amministrativa o il Consiglio di Stato).
b) La pubblicazione produce la notorietà legale, cioè una condizione oggettiva perde ogni rilevanza (è l'effetto normale della trascrizione degli atti, a sensi dell'art. 2644 cod. civ.); b) ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] la notorietà della pianificazione francese, le idee keynesiane conservano tutto il loro prestigio e dove, di conseguenza, ostativi, quali: la sostituzione degli scioperanti, gli attidi discriminazione, la non riammissione al lavoro a sciopero ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...