GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] di G. Hauptmann, Il nuovo idolo di F. de Curel e Le gelosie di Lindoro di C. Goldoni, Hedda Gabler e Casa di bambola di H. Ibsen, interpretazioni che le conferirono una certa notorietà da riuscire insuperabile nei primi due atti (cfr. Gobetti) e al ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] attrici che la sostituiranno (al culmine della notorietà, nel luglio 1947, fu ricevuta in udienza di ambienti affollati, alla galleria Schneider di Roma. Fu la scenografa di Amicizia, I morti non fanno paura, Il successo del giorno, tre atti unici di ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] suoi inizi, lo ebbe come interprete di Adriano Lari in Lo sbaglio di essere vivo di A. De Benedetti (16 marzo 1956, da studio): fu l'inizio di un'intensa collaborazione col nuovo mezzo di comunicazione che ne consolidò la notorietà da una parte, e se ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] del padre e nel 1871-72 ottenne un successo personale con il Nerone di P. Cossa, rappresentato al Valle. Amicissimo dell'autore quando questi non aveva ancora raggiunto la notorietà, era stato il B. a farsi intermediario presso il noto capocomico L ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] infine pubblicati l'anno successivo, nel 1560, a cura di Paolo Dell'Ottonaio per i tipi di L. Torrentino a Firenze.
Il clamore sorto attorno a questa disputa spiega in larga misura la persistente notorietà del D. nella seconda metà del sec. XVI; non ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] 'emancipazione e del successo.
Vasta notorietà arrise per questo ai drammi di scoperta finalità moralistica, come Il 1835), trucissimo "fatto storico" in quattro atti, che descrive il processo di abiezione di una donna che, traviata dal marito, ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] anche una copia manoscritta (Firenze, Bibl. naz., Cod. Magliab. VII, 211). La farsa, in tre atti, porta il titolo Ilricatto. Fu recitata in casa di Carlo Pitti nel 1578 e venne stampata dieci anni dopo presso Bartolomeo Sermartelli, sempre a Firenze ...
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FAINI, Anna Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze, probabilmente nell'ultimo decennio della seconda metà del seg. XVIII; non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e sugli inizi della sua [...] partecipazione ad opere di successo accanto ad artisti di grande fama rivela eloquentemente la notorietà conquistata dalla F negli intermezzi inseriti tra gli atti del Fratricida innocente di G. M. Orlandini al teatro di via del Cocomero, ove il ...
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ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] Guignol, diretto da C. Choisy, vi fece rappresentare molti suoi atti unici (La fiancée, Don Matteo, En bordée, La Venus notorietà, mai liberandosi tuttavia dai difetti caratteristici del dilettante; pur dotato di un buono spirito di osservazione e di ...
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GILIBERTO (Gilberto), Onofrio
Lucinda Spera
Nacque a Solofra, presso Avellino, probabilmente nel primo ventennio del XVII secolo. Nel 1643 risulta laureato in giurisprudenza.
Il G. trascorse molto probabilmente [...] a Ferdinando Orsini, conte di Muro, principe di Solofra e ottavo duca di Gravina.
L'opera, in cinque atti, è, come il G Genova. Può avere influito sulla scelta l'attesa di una qualche notorietà derivata dal successo conseguito dall'opera del Marini ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...