GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] pubblicazione la Descrittione portò una certa notorietà all'autore. Le numerose poesie di amici italiani e fiamminghi che di tutti i Paesi Bassi è edita criticamente da D. Aristodemo, Amsterdam 1994.
Fonti e Bibl.: Molti documenti e atti ufficiali ...
Leggi Tutto
GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] alla biblioteca di Onofrio Panvinio (familiare di Alessandro Farnese dal 1554).
Neanche gli atti dei due XIII), dove il suo nome compare nell'elenco di alcuni medici. Probabilmente grazie alla notorietà del Novellino, esso fece poi ingresso nella ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] poi rivisto e ampliato nel 1956, che gli assicurò notorietà internazionale e che venne tradotto nel 1967 in lingua 1919-1950), Atti delle Giornate di studio, Milano, 1983, a cura di B. Vigezzi, Milano 1983.
E. Di Nolfo, Gli studi di storia delle ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] di S. Sebastiano e poi in quella della Pigna.
Durante il governo di Cangrande Della Scala G. vide fiorire la sua notorietà 'umanesimo in Verona, in Atti e memorie dell'Accademia d'agricoltura, scienze, lettere, arti e commercio di Verona, s. 4, VII ...
Leggi Tutto
CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] di stretta amicizia. Fece il tirocinio nello studio di V. Salvagnoli, che lo scelse come aiuto, e acquistò presto una buona notorietà pastoie le quali tengono vincolato lo Stato alla Chiesa" (Atti parlam., Camera, Discuss., Legisl. VIII [tornata 19 ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1340 da Pietro di Fantuzzo e da Miata Gozzadini. Ebbe un fratello, Fantuzzo, probabilmente di poco maggiore d'età ed almeno tre sorelle, [...] moglie Margherita Bianchetti, appartenente ad una famiglia di buona notorietà e di posizioni più che agiate. La dote che tra il vescovo di Bologna e gli abitanti di Pieve di Cento circa la questione delle decime. Diversi atti notarili testimoniano ...
Leggi Tutto
MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] di Milano del 1906. Ciò prova sia la sua notorietà sia la fiducia che riscuoteva presso il governo di in Il giornalismo italiano dal 1900 al 1918. Atti del VII Congresso nazionale di storia del giornalismo, Trento-Trieste… 1968, Trieste 1972 ...
Leggi Tutto
DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] di ascendere dalla sua oscura condìzione a favolosa ricchezza e notorietà in Francia. Fu infatti sorella di latte di Maria, sua compagna di acquirente legale, dal pagare le consuete tasse su questi atti; suo marito rese omaggio in sua vece a Maria. ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] spese" (Berengo, p. 53).
Se tale era la notorietà delle ricchezze del B. all'estero (passando per Viareggio 60, 156; C. Sardi, Dei mecenati lucchesi nel secolo XVI in Atti della R. Accademia lucchese di sc., lettere e arti, XXI (1882), pp. 496 s., 500 ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] alla notorietà ormai acquisita e all'amicizia con un personaggio potente come l'ex segretario di Stato VIII, pp. 11, 26; per gli interventi parlamentari tra il 1865 e il '67 Atti parlam.,Camera, Discussioni, legisl. IX, sess. 1865-66, I, p. 711; III, ...
Leggi Tutto
notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...