CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] padre, avvocato, raggiunse anche una certa notorietà prima come podestà e poi come sindaco. G. B. C., in Atti e mem. dell'Accademia di Udine, s. 4, I (1910-11), pp. 43-63; G. Occioni Bonaffons, Ifriulani alla difesa di Venezia nel 1848-1849, ibid.. ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] gli procurò notorietà anche all' riprodotta integralmente negli atti parlamentari francesi.
Nel s., 177; La municipalizzazione in area padana. Storia ed esperienze a confronto, a cura di A. Berselli - F. Della Peruta - A. Varni, Milano 1988, pp. 23, ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] di Mantova, Eleonora de' Medici, morta poco tempo prima, che tanto aveva beneficato la famiglia Baroni. La sua notorietà universelle des musiciens... par E. Fétis 1864-71, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lettere e arti,s. 4, 11 (1873), ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] nobilitas derivante dal verbo cognosco e perciò legato all'idea dinotorietà comparve a Roma nel corso del IV secolo a.C. i secoli dell'età moderna di una varietà di criteri atti a legittimare la nobiltà di una famiglia e di un individuo, ma anche la ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] del concilio.
Ha meravigliato gli studiosi tale carenza di informazioni, considerata l’importanza e la notorietà del concilio, e qualcuno ha addirittura supposto che di esso non fossero stati redatti atti ufficiali, il che, data l’importanza e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] di un’attenzione e di una volontà di forzare le chiusure sovietiche che non rimasero senza echi nella stessa Unione Sovietica. Gliene derivò una larga e duratura notorietà sono raccolti negli Attidi tre significativi convegni di studio:
Il coraggio ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] di assicurarsi, con la protezione di C. Correnti, un altro collegio.
La notorietà gli venne in seguito, anzitutto dalla pubblicazione di un lavoro di c. 509; Ibid., Attidi Stato civile. Ruolo gener. della popolaz. della città di Milano. Anno 1835, ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] . ottenne una buona notorietà a corte in virtù di recite, assai gradite dal re e dalla regina, della sua compagnia di comici italiani, che , allo sbando, sopravviveva con attidi brigantaggio. Un progetto di riforma amministrativa ebbe simile destino, ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] 'amministrazione dello Stato pontificio il C. deve la sua notorietà alle pagine dell'autobiografia del Cellini, il quale, non Roma gli attidi uno dei processi "parendomi di qualche importanza et da non deliberarvi sopra senza la risolutione di costà" ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] generali. I quotidiani più influenti che godevano dinotorietà e prestigio all’estero, come il di nuove forme di comunicazione, capaci di accrescere la libertà di espressione individuale, e dall’affermarsi di nuovi metodi di consapevolezza, atti ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...