CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] che l'edilizia e la lavorazione della seta rappresentarono le attività di punta di Modena attorno al 550; e che sul corso Canal Grande si aprivano dimore nobili e altoborghesi. La notorietà ereticale del C. è, in un certo senso, postuma. Nell'estate ...
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CAPEROLO (Capriolo, de Capriolis), Pietro
Julius Kirshner
Nacque a Brescia o nelle sue vicinanze all'inizio del sec. XV ed entrò nel convento dei frati minori della Regolare osservanza di Milano, dove [...] della vicaria osservante di Milano.
La notorietà del C. è dovuta alla fondazione di un movimento separatista, generale, tentò di risolvere il conflitto deferendo il C. a un tribunale superiore e ponendolo a confronto con gli atti e le scritture ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] e I. Cicognara, dedicato al vescovo di Piacenza Catalano Trivulzio.
L'opera che gli diede notorietà, anche dopo la morte, fu la pone in versi il libro degli Atti degli apostoli.
Nel 1534, mentre era priore del convento di S. Giovanni in Canale a ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] mai molto impegnative e non equivalsero alla notorietà che il C. raggiunse come oratore sacro, sappiamo che nel 1686 partecipò al capitolo generale che si teneva in quell'anno a Milano in qualità di proposto di Pescia e venne in quell'occasione ...
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CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] Napoli (1722), Siena (1723). La sua abilità e la sua notorietà come predicatore quaresimale sono testimoniate da un libello apparso a Roma esame i presunti miracoli di s. Nicola da Tolentino, lavorando su una copia degli atti del processo istituito ...
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AMIANI (Ammiani, come egli stesso spesso sottoscrive negli atti dell'Ordine), Sebastiano
Giuseppe Alberigo
Nacque a Fano da famiglia di modesta notorietà e dei suoi famigliari si ricorda il nome della [...] nè assolse il compito di predicatore, almeno secondo quanto risulta dagli atti del concilio. Morì alla Analecta Augustiniana, XXI (1948-49), p. 165.
Fonti e Bibl.: Biblioteca comunale di Fano, Mss. Amiani n. 120-122/I; fl. 133-135/I; Codex ...
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ANTONIO da Gradisca (al secolo Nicolò Zucchelli)
Alberto Merola
Nacque a Gradisca nel Friuli da Aurelio Zucchelli dell'Aquila e da Orsola Gentile Baio il 18 marzo 1663.
Vestì l'abito cappuccino a sedici [...] sia geografico-economiche sia antropologiche, godettero di una certa notorietà ai loro tempi e furono tradotte in p. A. Z. di G., cappuccino missionario al Congo, in Atti d. Accad. di Udine,s. 2, VI (1884), pp. 25-50; P. Amat di S.Filippo, Gli ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...