CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] Deluso nelle speranze di carriera, anche i suoi scritti non saranno in grado di assicurargli una solida notorietà, perché la Atti, II(1834), pp. 243-246: un abbozzo manoscritto della medesima è in Bibl. Apost. Vat., Ferrajoli 661, ff. 33-36v. Note di ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] 26 - gli diede notorietà internazionale. Sollecitato dal cardinale D. Svampa, arcivescovo di Bologna, il L. faentino (1862-1929), in S. Nevolone e S. Umiltà a Faenza nel sec. XIII. Atti del Convegno… 1995, Faenza 1996, pp. 162-172; L. Bedeschi, F. L., ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] caso alla notorietà e al potere crescenti della sua famiglia, grazie a una vasta rete di relazioni personali Alfonso, La fondazione della "Casa della missione" di Fassolo in Genova, in Atti della Società ligure di storia patria, LXXXVI (1972), pp. 131 ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] , alla presenza di Gerardo de Lalo, notaro di S. Romana Chiesa, che redasse e autenticò gli atti dell'istruttoria. Il resto venire facilmente controllata direttamente a Milano, data la notorietàdi cui il C. doveva allora godere sia come medico, ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] .
Intanto si era consolidata e diffusa la notorietà del M. come predicatore, perciò Niccolò V Sambin, La formazione quattrocentesca della Biblioteca di S. Giovanni in Verdara in Padova, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, CXIV ...
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COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] 7 s., 89-194; M. Petrocchi, Correnti e linee della spiritualità umbra e ital. del Duecento, in Filosofia e cultura..., Atti d. IV Conv. di studi umbri - Gubbio... 1966, Perugia 1967, p. 167; G. R. Sarolli, Domenico, santo, in Enc. Dantesca, II, Roma ...
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CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] noto di Regola scritta da una donna per altre donne.Il prestigio personale di C. fu dunque altissimo e la sua notorietà molto e la cultura della nuova Europa, a cura di I. Baldelli, A.M. Romanini, "Atti del Convegno internazionale, Roma 1982" (Acta ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] M. di acquisire una buona notorietà nell'ambiente romano, dove si segnalò come capace organizzatore culturale nell'Accademia di teologia la redazione del XVII volume dei Diari, ovvero gli atti delle sedute della Congregazione. Nel 1791 Pio VI Braschi ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] camerte, per ironia della sorte, conseguì notorietà soprattutto come polemista abile e indomito.
Fonti da G. Palmieri, Lettore di L. A. Muratorial p. F. C., in Atti e memorie delle Deputazioni di storiapatriaperleprovincemodenesi e parmensi, s. ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] inclinazione, che gli permise di raggiungere, nell'età matura, una certa notorietà come elegante prosatore in lingua diocesano e ne pubblicò gli atti nel 1572, per i tipi di G. Motino Vercellese, col titolo di Sommario dei decreti conciliari et ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...