ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] notorietàdi I., resa possibile dalla sua infaticabile opera di committenza e di collezionismo esercitata per ogni forma di 393-456; Id., I. nelle tragedie della sua casa (1505-1506), in Atti e memorie della R. Accademia Virgiliana, n.s., V (1913), I, ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] lesinasse tempo ed impegno: al contrario, la sua notorietà in vita fu legata ad esse. Già nel biennio 1942, passim; L. Münster-B. Gerocarni, Tre lettere inedite di G.A.B., in Atti e mem. d. Acc. di storia dell'arte sanitaria, s. 3, IX (1943), pp. ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] sardo. Il bisnonno paterno, Gavino, raggiunse una certa notorietà pubblicando diversi sonetti e un catechismo in lingua sarda. Giuseppe Cossiga si laureò in legge e divenne direttore generale dell’Istituto di credito agrario per la Sardegna (Icas ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] di Montelupo conducono in modo coerente alle grandi tele degli anni Sessanta, che rappresentano il culmine dell'arte sacra del L. e che confermano la notorietà Guarini in late Renaissance Florence. Atti del Convegno… 2001, a cura di M. Rossi - F. ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] con attività insufficiente, di confutare le ormai famose Centurie,gli procacciava notorietà almeno in taluni ambienti 1580 aveva cominciato a commentare i primi cinque capitoli degli Atti degli Apostoli (Commentaria in Acta Apostolorum, ms. Q 36 ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] nel lago di Nemi, insieme con L. Bufalini; questa impresa, che per prima dette notorietà storica al D nell'opera di Matteo Neroni, "cosmografò del granduca", in Ildisegno di architettura, Atti del Convegno, febbr. 1988, a cura di P. Carpeggiani ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] opere gli procurarono una notorietà sempre maggiore e l'ammirazione di musicisti insigni, come di Benavente-Osuna, la marchesa di Peñafiel, il B. scrisse nello stesso anno una "zarzuela" (o operetta in due atti con sinfonia introduttiva) su testo di ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] L'Italia regnante, Genova 1676, pp. 197, 210; G. Claretta, Sulleavventure di L. Assarino e di G. B., chiamati alla corte di Savoia nel sec. XVII ed eletti istoriografi ufficiali, in Atti della R. Acc. delle scienze diTorino, VII (1872-1873), pp. 112 ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] notorietà, il G. fu tempestato da varie parti di richieste di accademie, istituzioni e anche semplici privati che gli chiedevano di 399-416; P. G. nel II centenario della nascita. Atti del Convegno di studi, Piacenza… 1974, Piacenza 1974; A. D'Ancona, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] da qui la decisione di svestire l’abito. La condizione laicale e l’improvvisa notorietà favorirono le relazioni con gli informati del carattere civile della moralità positiva», atti a trasmettere l’idea di una missione nobile e a trasformare così la ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...