GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] motivo dinotorietà gli venne nel 1891 dall'avere scritto l'inno degli universitari Di canti di gioia, di canti d di Macedonia, e il 28 maggio 1887, al teatro Manzoni di Roma, una commedia in quattro atti intitolata Ida. Il suo lavoro teatrale di ...
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CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] notorietà allorché patrocinò una causa di successione in cui riuscì a far prevalere le ragioni dei legittimi eredi nei confronti di la materia del suo primo lavoro di carattere giuridico Sui testamenti e gli attidi ultima volontà secondo il codice ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] a cui dovette in gran parte la sua notorietà, soprattutto in ambito internazionale.
Penta si avvicinò di Fontanarosa, Archivio di stato civile, Atto di nascita e stato di famiglia di P.P.; Archivio di Stato di Napoli, Ufficio stato civile, Attidi ...
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MARCHESINI, Santa
Antonella Giustini
Nacque, probabilmente a Bologna (nei frontespizi dei libretti è detta, infatti, "bolognese": Sartori), negli anni Ottanta del XVII secolo.
Sulla formazione di questo [...] maturata al fianco di Cavana, la M. godeva indubbiamente dinotorietà e professionalità maggiori rispetto messa in scena e l'opera italiana nel Settecento. Atti del Convegno… 1998, a cura di E. Sala Di Felice - R.M. Caira Lumetti, Roma 2001, ...
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DE PAOLI, Luigi (Gigi)
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cordenons (Pordenone) il 26 maggio 1857 da Giacomo e Lucia Cardin. A quattordici anni, compiuto l'apprendistato nel laboratorio di uno scalpellino [...] due secoli insegnò a Pordenone e a Udine, dove ebbe allievi dinotorietà non solo locale quali A. Mistruzzi, V. Franco, A. arte anticae moderna di Udine, Udine 1956, pp. 82, 120, 219; T. Pasqualis, Cordenonesi illustri, in Cordenons. Atti del 40º ...
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CASANOVA, Francesco
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Genova il 1ºdic. 1841 da Giacomo a da Angela Scala. Impiegato presso la libreria Le Beuf di Genova, fu inviato a Torino nel 1872 per gestire una succursale [...] doveva poi procurargli vasta notorietà. Nel 1876 stampava il romanzo di R. Sacchetti Cesare 1927.
Fonti e Bibl.: Torino, Arch. stor. d. Comune, Stato civile, Registro attidi morte, anno 1927; La Gazzetta del Popolo, 18 giugno 1926; necr. in Il ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] XXVI legislatura ed ebbe il suo primo momento dinotorietà nella votazione che determinò la caduta del gabinetto al potere. Però non mi pare ancora giunto questo momento" (Atti Parlam., Camera dei Dep., legislatura XXVI, 1ª sess., Discuss., ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] l'autore della Censura fosse lo stesso G. in cerca dinotorietà; da altri biografi l'accademico Partenio fu invece identificato con in tre atti (ristampata nel 1670) in cui si narrano le disavventure di un giovane schiavo che, scopertosi di stirpe ...
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BARETTI, Eraldo
Mario Quattrucci
Nacque a Mondovì il 18 apr. 1846; compiuti gli studi classici, si trasferì a Bologna e quindi all'unìversità di Torino, laureandosi in giurisprudenza (1870). Di questo [...] i vantaggi della raggiunta notorietà: morì improvvisamente a Roma il 5 genn. 1895.
Pur nei limiti di una visione provinciale e attidi comicità a tratti irresistibile, sviluppati su una trama leggerissima: l'azione gravita intorno alla figura di un ...
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BALCIANI, Giovanni, detto Bremio
Alfredo Cioni
Della famiglia Balciani si hanno documenti che risalgono alla prima metà del sec. XIV quando un Giovanni era "publicus imperiali et apostolica authoritate [...] modesta, ma è indubbio che egli dové godere di considerevole notorietà. Come maestro, il suo insegnamento non ha cognome Balciani non compare.
Fonti e Bibl.: Torino, Arch. di Stato, Attidi lite, a. 1524; Torino, Arch. della metropolitana, 25 ag ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...