DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] di scultore, garantì al D. un'imperitura notorietà, presto ulteriormente dilatata dall'attribuzione di ogni successiva plastica robbiana di Donatello's first work,in Donatello e il suo tempo, Atti del Convegno intern., 1966, Firenze 1968, pp. 361-367 ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] tale posizione restò, nel pensiero cristiano, nettamente minoritaria).
La notorietà e autorevolezza del testo o dei testi cui D. si interpretazione conseguiva alla difficoltà teologica di ammettere nuovi atti creativi da parte di Dio dopo i giorni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] la sua notorietà internazionale Piria aveva salvato la cattedra, i suoi spazi di manovra all’Università di Pisa si erano ristretti di molto. diatti delle accademie, che accoglievano di tutto un po’, e imporre uno standard di qualità di livello ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] notorietà. Non dovette aiutarlo gran che un'altra opera famosa, e di analoga funzione, vista da Michiel (p. 169) nel 1525 in casa di , la musica al tempo e nei luoghi di Giorgione. Atti… Castelfranco Veneto 1978, a cura di M. Muraro, Roma 1987, pp. 17 ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] cileno acquisì notorietà internazionale per avere introdotto, assieme a Humberto Maturana, il concetto di autopoiesi, mediante una parte dei neuroni premotori che codificano lo scopo di particolari atti motori, come afferrare o manipolare oggetti, è ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] . Nel maggio 1784 la sua notorietà fu sancita da un colloquio a Milano con Gustavo III di Svezia. Nell'estate, per i è ancora in Candiani, pp. 533-563. I due volumi diatti del citato convegno Ideologia e scienza contengono contributi su quasi tutti ...
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Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] questo animale dall’oblio della stranezza alla notorietà della divulgazione scientifica. In questo mammifero da parte dei governi, dal punto di vista sia dei finanziamenti sia degli strumenti legislativi atti a perseguire il bene comune.
Bibliografia ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] . Nella Ferrara di Guarino e di Leonello d'Este il G. acquistò una sempre maggiore notorietà: egli era traduzioni dal greco, in Un pontificato ed una città: Sisto IV (1471-1484). Atti del Convegno, Roma… 1984, Città del Vaticano 1986, pp. 81-101; M. ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] umanisti e alla quale effettivamente egli deve la sua prima notorietà. Ma se il gusto del Poliziano vi appare ancora legato il suo tempo, Atti del IV convegno internazionale di studi sul Rinascimento, Firenze 1957, pp. 89-100. A cura di A. Ardizzoni è ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] memorie di Gay-Lussac furono tradotte quasi subito in inglese e in tedesco, assicurando al suo autore una notorietà immediata degli "Annalen der Physik und Chemie" e degli atti delle principali accademie europee, Berzelius ripercorreva i progressi ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...