O'NEILL, Eugene
Salvatore Rosati
Drammaturgo, nato a New York il 16 ottobre 1888. Figlio del celebrato attore irlandese James O'N., studiò alle università di Princeton (1906-07), Harvard (1914-15) e [...] Raggiunse la notorietà con Beyond the Horizon (1919).
Già in quest'opera si nota il duplice aspetto dell'arte di O'N l'angelo, con la sconfitta di quest'ultimo) sono successioni di scene non divise in atti e formate quasi esclusivamente da monologhi ...
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GOSSEN, Hermann Heinrich
Vincenzo Tosi
Economista, nato a Düren (Aquisgrana) il 7 novembre 1810, morto a Colonia il 13 febbraio 1858. Nel 1854 diede alle stampe un libro, in cui intese rinnovare la [...] allora inosservato e soltanto assai più tardi (1879) acquistò improvvisa notorietà quando G. S. Jevons riconobbe che il G. lo sia la stessa per ogni specie di piacere. All'impiego dei beni del mondo esteriore, atti a dare il piacere, applica pure ...
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KROMER, Marcin
Giovanni MAVER
Umanista e storiografo polacco, nato a Biecz presso Cracovia nel 1512, morto il 23 marzo 1589. Studiò a Cracovia e a Bologna, dove si laureò in giurisprudenza. Fu per qualche [...] la politica invadente ed egoistica della nobiltà.
Grande notorietà ebbe anche il suo interessantissimo saggio Polonia, und Kirchenfürst, Braunsberg 1868; L. Finkel, M. K. historyk polski XVI s., negli Atti dell'Acc. di Cracovia, sez. stor.-fil., XVI. ...
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VIOLA, Cesare Giulio
Scrittore, nato a Taranto il 26 novembre 1886. Nella guerra mondiale fu ufficiale di fanteria e pilota aviatore. Iniziò la sua vita letteraria con un libro di versi, L'altro volto [...] , fu anche (1926-1931) redattore capo della Nuova Antologia e critico drammatico. La sua maggiore notorietà è di commediografo: il suo primo lavoro di teatro fu Mattutino (un atto, in collaborazione con Fausto Maria Martini, 1911); cui hanno seguito ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] il toscano dava erroneamente al pennello di Giorgione. La notorietà veneziana del soggetto indusse verosimilmente 205. Proverbi, 8, 22-25: "In Dio ero quale principio degli atti suoi, esistente prima ancor delle opere sue. Da tutta l'eternità io ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] metafore predilette: la sua corporeità orgiasticamente secerne deiezioni, atti sessuali, malattia, vomito, percosse. Se si resistesse Tonkunst di Busoni. Queste opere godono oggi tutte di larga notorietà, ma almeno per Elektra nessuno più parla di ...
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CALCIO - I CLUB
Valdiserri
Sergio Rizzo
Roberto Beccantini
Roberto Beccantini
Matteo Dotto
Sergio Rizzo
Fabio Monti
Darwin Pastorin
Enzo D'Orsi
Darwin Pastorin
Alberto Polverosi
Sergio Rizzo
Fabio [...] ma anche vittima della propria notorietà: un dilettante che rifiuta lo stipendio e l'idea di poter giocare lontano da Napoli per il centenario della nascita di Verdi ci fu anche la fondazione del Verdi Football Club. Agli atti è rimasta la data del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] al-Qabīṣī e ῾Alī ibn Riḍwān, la cui notorietà fra i Latini fu grandissima (a questo gruppo apparteneva occidentale. Da Ulisse a Cristoforo Colombo. Atti del Convegno, Genova, 1-4 giugno 1992, Genova, Società ligure di storia patria, 1992, pp. 283- ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] atti mancati; d) fantasia; e) il motto di spirito. 3. La terapia psicanalitica. 4. La ‛metapsicologia' e i suoi punti di vista: a) il punto di vista dinamico; b) il punto di vista topico; c) il punto di Uniti e la sua notorietà è crescente. Uno dei ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] tipica dell'area veneta. Infatti, malgrado la notorietà raggiunta nell'Italia del tardo '500 da un -282; Vittorio Lazzarini, L'Avvocato dei carcerati poveri a Venezia, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 70, 1910-1911, pt. II, pp ...
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notorio
notòrio agg. [dal lat. tardo notorius «che rende noto», der. di notus, part. pass. di noscĕre «conoscere» e agg. (v. noto1)]. – Riferito a fatto, situazione o condizione, pubblicamente noto, che è a conoscenza di più persone o di un’intera...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...