CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] si basava sì sulla fermezza e sulla serietà con cui aveva sempre atteso alla sua opera, ma fu anche favorito dal nuovo rapporto che si assommavano il messaggio mazziniano, spogliato della sua messianica sacralità; il pensiero degli storici tedeschi ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] momento della prova definitiva e determinante per tutta la missione messianica di Gesù di Nazaret, ai piedi della Croce, si ha accordato la dispensa dal tempo di cinque anni di attesa dopo la morte per l'inizio della causa di beatificazione ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] stato folle allontanarsi, la speranza messianica nella rigenerazione cattolica della Francia, fu presente al matrimonio del fratello Xavier con Sofia Zagrjazskaja. In attesa dell'arrivo della moglie, ritardato dalla guerra (giunse a San Pietroburgo ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] santo vecchio" per imprimergli sulla fronte il segno della sua missione messianica: quel "marchio" delle due C rovesciate con la croce nel visione escatologica, che si apriva sotto la pressante attesa di un "secondo diluvio", predisposto da Dio a ...
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Agitatore religioso ebreo (Smirne 1626 - Dulcigno 1676). Si presentò come messia a Smirne (1648), ma fu scomunicato dai rabbini locali. Abbandonò allora la città, recandosi a İstanbul, a Gerusalemme e [...] il sostenitore e l'ideologo. In breve tempo il mondo ebraico fu violentemente scosso dal più grande movimento messianico della sua storia, in attesa di una redenzione imminente. S. tornò quindi a Smirne, dove (1665) fu acclamato dalla folla come re e ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] si mescolavano intellettuali fascisti e della sinistra anarcoide, uniti in una confusa tensione eversiva e nella messianicaattesa della rivoluzione antiborghese promessa nel messaggio dello squadrismo fascista come di quello bolscevico. Di questo ...
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messianismo
s. m. [der. di messianico, sul modello del fr. messianisme]. – 1. Concezione, propria delle religioni ebraica e cristiana, relativa all’attesa del Messia, alla sua persona e alla sua funzione storica. Più ampiamente, attesa di...
messianico
messïànico agg. [der. di messia, sul modello dell’ingl. messianic, fr. messianique] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al Messia, o a un messia: profezie m.; letteratura m.; anche, di messia (nel suo sign. originario, di «unto del...