Capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di [...] , in particolare da una celebre tesi di W.V. Quine secondo la quale l’attribuzione dei cosiddetti atteggiamentiproposizionali o stati intenzionali (credenza, desiderio, speranza ecc.), attraverso i quali nella psicologia del senso comune normalmente ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] comune" per spiegare e prevedere il comportamento umano sulla base delle cosiddette nozioni intenzionali (credenza, desiderio, atteggiamentiproposizionali in genere) e dell'assunzione di razionalità che ne è a fondamento. Ritenendo tale strategia ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] cui la f. analitica sentiva di dover fare i conti: l'intenzionalità (in particolare quella rivelata dai cosiddetti atteggiamentiproposizionali, espressi da locuzioni quali "crede che…", "desidera che…" ecc.) è stata ed è al centro dell'attenzione di ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] l. e r. che privilegia i processi mentali e cognitivi del parlante, e in particolare i suoi atteggiamentiproposizionali (gli stati mentali corrispondenti alle locuzioni indirette come "credere che…", "desiderare che…", "temere che…" e simili, con ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] sull'ipotesi che il soggetto da interpretare proferisca enunciati e abbia percezioni, credenze, desideri e in genere atteggiamentiproposizionali simili a quelli che, come interpreti, avremmo noi se ci trovassimo al suo posto. L'empatia costituirebbe ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] riferimento e valore di verità. Non sono tuttavia mancati tentativi di ricondurre le asserzioni che esprimono atteggiamentiproposizionali entro un linguaggio estensionale, onde evitare l’ipostatizzazione di nozioni mentali o di tipo platonico come ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] e della competenza semantica in genere, con particolare attenzione alle basi cognitive del significato e dei cosiddetti atteggiamentiproposizionali (credere, sapere, sperare ecc.), il che pone il suo contributo anche in quella sotto-area della s ...
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