In linguistica strutturale, l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più complemento oggetto), coincidente in genere con quello che nella grammatica tradizionale è il soggetto della proposizione attiva. Secondo altre formulazioni, ciascuna delle unità che partecipano in maniera attiva o passiva al processo espresso dal verbo: in questo senso, piovere non ha nessun a., ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] ad azioni, disposte secondo un ordine di progressione cronologica e accomunate dal fatto di condividere un certo numero di attanti: Chuang-Tzu, il re, il disegno.
Narrare è una delle attività fondamentali dell’uomo, centrale per l’elaborazione dell ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] verbo a una specie di atomo munito di uncini, che può esercitare la sua attrazione su un numero più o meno elevato di attanti, a seconda che esso possieda un numero più o meno elevato di uncini per mantenerli nella sua dipendenza. Il numero di uncini ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] ecc.). Gli enunciati funzionali metteranno in relazione almeno un personaggio (o ‛attante', v. cap. 3, È a) con una funzione (del qualificativi saranno intesi sia come la ‛congiunzione' di un attante con un oggetto qualunque (x ha del denaro, x ...
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azione spaziale
azióne spaziale locuz. sost. f. – Azione compiuta da una persona o da un'entità sociale (purché dotata di capacità di azione), considerata nella sua dimensione spaziale. L'a. s. va intesa [...] di promuovere un'azione o almeno di intervenire effettivamente, di avere un peso nello svolgimento di un’azione. Dato che l’attante può essere un singolo cittadino, un'impresa, ma anche un'entità politica come il Comune, la Regione o lo Stato e ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] e quali argomenti nucleari include una costruzione, ma la valenza non è necessariamente saturata sintatticamente se uno o più attanti si presumono noti al destinatario del messaggio o recuperabili dal contesto (Dardano & Trifone 1997: 335).
2.2.1 ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] semantico di paziente o tema o oggetto (sono le diverse terminologie usate da autori diversi), e tale ruolo è inteso come l’attante verso cui si esplica l’azione, e che partecipa in modo non attivo al processo. In quest’ottica lo schema dei ruoli ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] maniera fiduciaria al ruolo che la t. svolge e delega un numero crescente di azioni al campo della tecnica: sistemi 'attanti' in cui l'azione viene delegata e distribuita. La conoscenza di tali sistemi, non va oltre l'interfaccia che essi presentano ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] numero dei costituenti che sono retti direttamente dal verbo, ovvero al numero dei suoi argomenti obbligatori (detti actants «attanti», nella terminologia di Tesnière). Più estensivamente, il termine valenza si riferisce non solo al numero, ma anche ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] ; la predilezione per la sintassi nominale procura una sensazione d’immobilismo e di estraneità all’azione; prevalgono gli attanti astratti e le sintesi qualificative, come nel più tipico costrutto ermetico, costituito da sostantivo e complemento di ...
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attante
s. m. [dal fr. actant, der. del lat. actus, part. pass. di agĕre «agire» (per distinzione da agent «agente», lat. agens -entis, formato direttamente sul tema di agĕre)]. – 1. In linguistica strutturale, l’agente dell’azione indicata...
attore
attóre s. m. (f. -trice) [dal lat. actor -oris, der. di agĕre «agire»]. – 1. Nel linguaggio giur., colui che prende l’iniziativa del processo (contrapp. al convenuto); anche in funzione di agg.: la parte attrice, e per estens., domanda...