Neuropatologo (n. Parigi 1825 - m. presso il lago di Settons, Nièvre, 1893). È l'esponente più illustre della neuropatologia francese del sec. 19º. Dopo essere stato per un decennio prof. di anatomia alla [...] dello stadio conclamato della sclerosi multipla (triade di Ch.: tremore intenzionale, nistagmo, parola scandita), alle atrofie muscolari, alla epilessia jacksoniana, alle afasie, agli studî sulla sintomatologia dell'isteria e alla interpretazione dei ...
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Processo infiammatorio, per lo più d’origine virale o immunitaria, che coinvolge diffusamente le radici dei nervi spinali e più raramente i nervi cranici. Alcune forme sono indicate col nome di meningoradicolite [...] analogie cliniche con le neuriti, da cui differiscono per la più rapida diffusione dei sintomi, minore gravità delle atrofie e per le tipiche alterazioni liquorali (aumento delle proteine non accompagnato da proporzionato aumento delle cellule). Nell ...
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. Malattia descritta nel 1867 da Silva Lima, che si osserva nei paesi caldi e colpisce specialmente i negri della Guiana e qualche popolazione indiana.
È caratterizzata da uno strozzamento anulare di uno [...] la caduta del dito, di solito senza fenomeni di cancrena. La radiografia mostra alterazioni ossee, a cui si associano atrofie muscolari, alterazioni delle unghie, disturbi vasomotori e di sensibilità. La malattia ha lunga durata (10-30 anni) ed è ...
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Diminuzione di volume dei tessuti o degli organi del corpo per diminuzione di numero (atrofia numerica), o di volume (atrofia semplice) dei singoli elementi che li costituiscono, o di numero e di volume [...] , come conseguenza delle alterazioni dei vasi sanguigni proprie di detta età arrecanti disturbi nutritivi degli elementi cellulari.
Atrofie che hanno il significato d'un vero stato patologico sono quelle causate da insufficiente alimentazione o da ...
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MIOSITI (dal gr. μῦς "muscolo")
Giovanni Boeri
Sono così denominate le affezioni infiammatorie dei muscoli, acute o croniche. Sede del processo infiammatorio è generalmente dapprima il tessuto connettivo [...] miositi tutte le alterazioni dei muscoli primitivamente degenerative, quelle cioè che costituiscono la base anatomica delle atrofie muscolari progressive, deuteropatiche o protopatiche, consecutive cioè o non ad alterazioni nervose.
Le miositi acute ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] a fenomeni di calcificazione. Analogamente fenomeni di atrofia si instaurano per la sospensione o la cessazione stesso tessuto muscolare, cioè sono miopatie propriamente dette. Le atrofie muscolari nucleari sono dovute a lesioni del midollo spinale, ...
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PATELLA, Vincenzo
Agostino Palmerini
Medico, nato a Padova il 22 gennaio 1856, morto a Siena nel febbraio 1928. Nel 1888 fu incaricato dell'insegnamento di patologia medica e di semeiotica a Pavia, [...] forma di pilorostenosi in soggetti tubercolotici. Scrisse: Nozioni fondamentali di materia medica e terapia (Padova 1883); Delle atrofie muscolari (ivi 1886); Sulla morfologia degli essudati (Siena 1903); I leucociti non granulosi del sangue, loro ...
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diplegia
Paralisi cerebrale che coinvolge i due arti superiori, o i due inferiori, contemporaneamente e in misura pressocché uguale. Nella d. atonica infantile vi è ipotonia che segue la spasticità, [...] flaccido, che conserva però i riflessi tendinei e posturali. La d. cerebro-cerebellare coinvolge anche il cervelletto con atrofia e si osservano sintomi atassici insieme a paralisi flaccida. Quasi tutte le d. sono dovute a difetti ipossici neonatali ...
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Deviazione morfologica di sviluppo provocata nelle piante da organismi estranei, quali batteri ( batteriocecidio), invertebrati ( zoocecidio o galla), funghi ( micocecidio) o altri vegetali ( fitocecidio). [...] la distinzione tra c. organoidi (che derivano da anomalie nella formazione di organi, come le deformazioni diverse dei germogli, atrofie ecc.) e c. istioidi (che sono anomalie nella formazione dei tessuti, come le erinosi ecc.).
Gli zoocecidi hanno ...
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attenzione
Processo mentale che permette di concentrare o di indirizzare l’attività psichica su un determinato oggetto, sia di ordine sensoriale, sia di ordine rappresentativo. In psicologia è un processo [...] ’a. (aprosexia) è propria invece delle condizioni di disturbo organico della coscienza (obnubilamento, torpore), dalle atrofie cerebrali iniziali (demenze presenili e senili), dalle schizofrenie, dalle intossicazioni esogene (da ossido di carbonio ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.