CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] perfezionamento delle indagini di semeiologia fisica e ai primi concreti contatti con la medicina di laboratorio. Nel suo studio Sulla atrofia gialla acuta del fegato (Ann. univ. di medic., XLVI[1861], 177, pp. 3-36, 414-492) sottolineava, infatti, l ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] . ital. di ottalmologia, I [1932], pp. 197-209; Contributo alla conoscenza delle sindromi senili del fundus (coroidite peripapillare con atrofia del nervo ottico e cataratta), in Arch. di ottalmologia, XLI [1934], pp. 107-115; Sopra un caso di tumore ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] ], pp. 667-672; Sull'emoglobinuria parossistica a frigore, in Riv. di clinica pediatrica, VII [1909], pp. 581-614; L'atrofia giallo-acuta del fegato (ittero grave) nell'infanzia, ibid., XII [1914], pp. 653-680).
Negli ultimi anni, in collaborazione ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] Poco prima di morire, nel giugno 1928, diede la comunicazione Anomalia muscolare ereditaria delle regioni palmari simulante l'atrofia tipo Aran-Duchenne (ibid., c. [1928], pp. 268 ss.). Dei numerosi altri suoi contributi allo studio delle malattie ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] , di cui il maestro era fedele seguace, come stanno tra l'altro a dimostrare le sue ricerche sperimentali sull'atrofia dell'eminenza quadrigemella anteriore conseguente all'enucleazione dell'occhio del lato opposto, e le indagini sui cuori linfatici ...
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atrofia
atrofìa s. f. [dal lat. tardo atrophĭa, gr. tardo ἀτροϕία, comp. di ἀ- priv. e tema di τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, riduzione di volume di tessuti e organi animali e vegetali, dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule...
atrofico
atròfico agg. [der. di atrofia] (pl. m. -ci). – Che è in stato di atrofia: muscolatura a.; organi, tessuti atrofici; fig.: un cervello a.; enti, istituzioni atrofiche.