Signore di Atripalda (m. 1270); dopo aver combattuto a Benevento per Manfredi (1266), appoggiò Corradino, a favore del quale sollevò la Sicilia, ottenendone il titolo di vicario. Stretto dagli Angioini [...] a Centuripe e caduto prigioniero, fu fatto accecare e poi uccidere ...
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DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] sue prime esperienze politiche come militante nel Partito d'azione, ricoprendone anche la carica di segretario della sezione di Atripalda ove, per le travagliate vicende nazionali di quel periodo, fu costretto a soggiornare, più o meno a lungo, fra ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] al tribunale della Magna Curia. In qualità di signore del luogo nel novembre del 1253il C. tenne un giorno di udienza ad Atripalda, nel corso della quale il rettore della chiesa di S. Germano fece redigere davanti ai giudici locali un atto di affitto ...
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CAPECE, Giacomo (Iacobus Capicius de Neapoli, Capice, Capici)
Norbert Kamp
Questo nobile napoletano era figlio dell'omonimo siniscalco di Federico II. Le sue vicende sono però molto meno note di quelle [...] dei fratelli Marino e Corrado. Non sappiamo neanche quale fosse la parte toccatagli dei feudi paterni di Atripalda, Montefredane e Baiano. È noto soltanto che aveva in possesso beni feudali a Napoli, i quali dopo la confisca del 1268 furono concessi ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] successe, alla morte del padre, nei suoi feudi. Gli toccò la metà del feudo di Baiano e una parte di quello di Atripalda. Il matrimonio con la nobile abruzzese Biancafiore di Molina (morta prima del 1276) gli procurò altri feudi nei pressi di Nola e ...
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MARCHESE, Cassandra
Floriana Calitti
Nacque da Paolo e da Luisa Cossa, probabilmente nel 1480, a Napoli, città d'origine della famiglia paterna.
La professione del padre, giureconsulto e consigliere [...] . L'episodio saliente della sua vita risale ai primi mesi del 1499, quando andò sposa ad Alfonso Castriota marchese di Atripalda, con il favore di re Federico d'Aragona ma con il parere contrario della regina Giovanna d'Aragona, vedova di Ferdinando ...
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Comune della Campania (30,55 km2 con 53.346 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 350 m s.l.m. al centro di una conca circondata dai massicci montuosi del Partenio e dei Picentini. [...] Benevento e Rocchetta Sant’Antonio-Lacedonia) e il centro di Atripalda, con il quale ormai A. tende a congiungersi. Il colonia romana forse fin dall’età di Silla; sorgeva presso l’odierna Atripalda, a 3 km da A., nella località La Civita, dove si ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] , si avvalse dell'opera dello scultore Cosimo Fansaga e fondò l'Accademia degli Inquieti, che aveva sede nel suo palazzo di Atripalda. Nel 1652 Ippolito Viola gli dedicò una sua opera sui sarti; Carlo De Lellis, due anni dopo, il primo tomo dei ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] , pp. 268-275; G. P. La scelta, le differenze, Atti giornata di studio Avellino, 2001, a cura di L. Parente - F.S. Festa, Atripalda 2004; B. Rivlin, I Giusti d’Italia. I non ebrei che salvarono gli ebrei 1943-1945, II ed., Milano 2006, pp. 182-184 ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] transitava per le sue terre, decimandolo, un contingente di quella parte delle superstiti truppe francesi, che da Melfi raggiunsero Atripalda, attraversando le valli dell'Ofanto e del Calore.
Nel 1504 il C. continuò a soggiornare a Montella, dando ...
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