Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Roma e i lavori per la Biblioteca Laurenziana rallentarono, benché egli avesse dato (1533) modelli anche per la scala dell'atrio, che fu costruita solo molto più tardi (1560) da B. Ammannati, secondo nuove istruzioni e un modello mandati (1558) da ...
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Scultore e architetto (Firenze 1396 - ivi 1472). Collaborò coi grandi del suo tempo: con Ghiberti al S. Matteo di Orsanmichele e alla prima porta del Battistero a Firenze; con Donatello, a numerose opere, [...] a Firenze (1445 circa); il castello di Cafaggiolo (1451); la villa di Careggi (1459); il cortile di Palazzo Vecchio (1454), l'atrio e il portico per l'Annunciata (1444 circa - 1455) a Firenze, in cui preannuncia L. B. Alberti; la cappella Portinari ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] Revoltella conserva un Interno del duomo (1872), la Galleria Sabauda a Torino un altro Interno anteriore al 1862 e un Atrio di S. Ambrogio anteriore al 1863. A Brescia, nella Pinacoteca Tosio Martinengo, è un Interno della abbazia di Altacomba; a ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] (Cristo deriso, I cavalieri, Il poeta, esposti alle mostre universitarie, e Scena agreste, eseguito su commissione nel 1939 nell'atrio di una casa, andati tutti distrutti). Nel 1934 S. Benco segnalò un disegno del 1931 di ubicazione ignota "dominato ...
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MAGGI, Alessandro (noto anche come Alessandro Bassano)
Claudia Terribile
Figlio di Livio, nacque a Padova nel 1509; ebbe un fratello, Camillo, maggiore di lui, e sicuramente una sorella, andata in sposa [...] del palazzo dei Signori, portata a termine nel 1523 da B. Bigoio. Morì a Padova nel giugno 1504.
Nell'atrio, nel cortile, incastonati nella stessa facciata del palazzo di famiglia erano disseminati frammenti di colonne, epigrafi, lapidi onorarie ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] 1776 completò il ciclo delle tempere con altre cinque tele, nelle quali dipinse pure le figure, per gli ornati dell'atrio della sagrestia.
Dal 1755 al '57 F. dimorò nel convento di Modigliana certamente dietro richiesta del guardiano padre Fedele da ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] l'architetto cesenate Carlo Bonomi di esaminare i disegni del F. per il completamento dell'edificio). Sicuramente, comunque, l'atrio e la scala del palazzo vennero eseguiti (1790) su progetto del F., che due anni dopo ottenne anche di trasformare ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] a Bologna ed educati alla pittura: il primo studiò ornato, il secondo figura. Con il loro aiuto, il B. decorò l'atrio e la sala del Teatro Contavalli (1808), oggi perduti, e l'anno successivo, valendosi di numerosi aiuti, si applicò alla decorazione ...
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FORINO, Gioacchino
Vladimiro Valerio
, Nato a Napoli il 6 febbr. 1797, lavorò come apprendista nella Litografia militare, fondata nei primi mesi del 1823 presso l'Officio topografico. La sua formazione [...] diede della sua opera l'Ortolani (1941, p. 11). Solo in alcuni esterni, come la Piazza di Barletta (II, p. 83) o L'atrio della chiesa di S. Maria della Catena a Palermo (III, p. 77), la presenza di gruppi di popolani gli consentì di manifestare la ...
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APOLLONI, Adolfo
Mario Pepe
Nacque a Roma il 10 marzo 1855; dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, si indirizzò all'arte, studiando presso l'Accademia di S. Luca: introdottosi nel mondo artistico [...] Vittoria alata su una colonna del monumento a Vittorio Emanuele II; il monumento Braschi a Staglieno; le fontane della Vendenmia nell'atrio dell'albergo Excelsior a Venezia e dell'Orso nella Villa Cellere agli Orti Sallustiani a Roma - l'A. si mostra ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...