CERESOLA (Cereseole, Cerexole), Andrea, detto il Vannone
Franco Sborgi
Figlio di certo Iacopo (Colmuto, p. 131 n. 63), proveniente da Lanzo di Intelvi, non se ne conosce né la data di nascita, né la [...] più importanti, ossia la ristrutturazione del palazzo ducale di Genova.
In esso il C. curò la realizzazione del grande atrio (che per la sua volta retta da catene e senza sostegni apparenti gli conferì grande fama, testimoniata dalle fonti successive ...
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DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] , 60 ducati "in soddisfazione della dipintura a fresco d'un quadro grande con i suoi triangoli fatto nella lamia che cuopre l'atrio avanti la chiesa del nostro Monastero di palmi 13 × 14 meno un quarto, rappresentante il trionfo della Fede con otto ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] il Romagnoli citava il F. e gli attribuiva i due episodi (oggi esclusi dal catalogo del pittore) con "Gesù battuto nell'atrio di Pilato" e "Pilato che mostra al popolo il flagellato Salvatore del mondo" (Romagnoli [ante 1835], 1976, pp. 219 ss ...
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DOSI, Marc'Aurelio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 5 genn. 1676, da Giacomo Antonio e Laura Colombi.
Collaboratore di D. Cervini, architetto e scenografo, ne condivise forse la formazione [...] della chiesa non corrisponderebbe all'originario progetto, del quale non si è rinvenuta documentazione iconografica, che prevedeva un atrio che "giungeva sul filo della strada" (Cavalli, 1953).
A Piacenza il D. progettò la chiesa di S. Raimondo ...
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CONSOLO (Conxolus)
Rossella Motta
Pittore della seconda metà del sec. XIII, attivo a Subiaco nella chiesa inferiore del Sacro Speco, ha lasciato il suo nome "Magister Conxolus pinxit hoc opus", sull'affresco [...] coll. 163-188; G. Matthiae, Pittura romana del Medio Evo, Roma 1966, II, pp. 196 s., 239-243; C. Refice, Gliaffreschi dell'atrio della basilica di S. Lorenzo fuori le Mura, in Argomenti d'arte antica, Roma 1968, pp. 33 ss.; C. D'Onofrio, Subiaco, in ...
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BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] Amore acceca. Trattò con pari fortuna la scultura di genere, che alternò con opere monumentali, quali il Giuseppe Verdi (1881) nell'atrio della Scala; il Manzoni (1883) nella piazza S. Fedele a Milano (statua colpita dagli attacchi aerei nel 1943, ma ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] pp. 179-190, precedente ai lavori del C., è la più fedele testimonianza di queste manomissioni). Invece nell'atrio del palazzo di Antonio Doria (attuale sede della prefettura) egli ritoccò abbondantemente e racchiuse in una pesante incorniciatura gli ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] , si apre, in uno slargo di via Clementi, la facciata del teatro dei Filarmonici (attualmente cinema dei Filarmonici). Dall'atrio tipicamente neoclassico con il soffitto a lacunari, si accede all'interno, che fu sistemato dal C. ma successivamente ...
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BARONCELLI, Gian Francesco
Nino Carboneri
Attivo in Piemonte nella seconda metà del sec. XVII, fu dapprima collaboratore di Amedeo di Castellamonte, per cui disegnò numerose tavole del volume sulla [...] di Druent (poi Barolo), già parzialmente costruito da altri architetti fin dal 1622. Hanno singolare carattere e pregio l'Atrio e il maestoso scalone, ricco di soluzioni scenografiche. Il nome del B. viene altresì ricordato per il santuario di ...
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AIGUANI (De Ayguanis), Michele (Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus")
Ludovico Saggi
(Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus") Bolognese, figlio di Stefano e di Giacoma Sereni, [...] sacrum, in cui paragonava se stesso al biblico Mardocheo reso inviso al re dai novelli Aman, che "hodie sunt in atrio Ecclesiae". Creato nuovamente vicario generale per la provincia bolognese nel 1395 da Bonifazio IX, morì il 16 nov. 1400; fu ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...