MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] rocca di Aversa, e, come vicario regio, il M. tentò di estendere l'orbita di influenza malatestiana alla città di Atri. Nel frattempo la posizione dei due Malatesta in ambito familiare si era rafforzata con la morte degli ultimi congiunti, Ferrantino ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] giudizio espresso da Lacaita sull'azione del D. in questo periodo portò alla rottura della loro amicizia.
Eletto deputato di Atri, nel gennaio 1861, si schierò nelle file moderate, votando l'ordine del giorno Ricasoli sullo scioglimento dell'esercito ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] commissioni ufficiali e il suo successo fu confermato anche dall’interesse suscitato presso vari collezionisti, come la famiglia D’Atri che risiedeva a Parigi e possedeva vari suoi dipinti (Mezzetti, 1955).
Nel 1848 la sua assimilazione al gruppo dei ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] espressione del linguaggio architettonico del F. soprattutto nell'abile compenetrazione tra aspetti funzionali e formali. Gli atri passanti che attraversano assialmente i quattro piani dell'edificio prendono luce all'esterno da grandi aperture di ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] " si valse in realtà del C. come segretario più che come cortigiano e arrivò al punto d'affidargli il governo di Atri e Giulianova, in Abruzzo.
Frutto di questa più serena parentesi nella vita del C. è l'impegnativo poema eroicomico, sulla Vita ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] cambio della libertà personale e forse di nuove dignità, quali il titolo di viceré dell'Abruzzo Ulteriore e il ducato di Atri. Il C. ritornò all'Aquila come privato cittadino l'11 nov. 1485, apparentemente fedele al regime comunale e alla sovranità ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] di Borgogna Carlo il Temerario, e ora simultaneamente diretta alla Francia e all'Impero (nella primavera del 1478 il vescovo d'Atri fu inviato in Germania per proporre l'unione tra lo stesso Federico e la figlia dell'imperatore Federico III d'Asburgo ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] gli ingressi; l'interno, reso nobile dall'uso degli ordini architettonici negli ambienti di collegamento, ossia atri e corridoi, mantiene un aristocratico spirito classico nei particolari decorativi, quali i frammenti antichi inseriti nelle murature ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] illuminato e riformatore. È in questi anni che le promosse lottizzazioni dei territori dello Stato allodiale di Atri danno avvio alla proprietà fondiaria borghese nella provincia e, parallelamente, allo sviluppo agricolo. Negli ultimi decenni del ...
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VENERONI, Giovanni Antonio
Gianpaolo Angelini
– Nacque a Pavia da Giovanni Battista tra il 1683 e il 1686 (Zatti, 1989, p. 120); il nome della madre risulta sconosciuto.
Dopo aver compiuto un periodo [...] interna del palazzo, malgrado l’originale tipo di pianta, dimostra una certa mancanza di propria fantasia spaziale, ed atri e scala, sebbene ampi e grandiosi, sono eseguiti con mezzi completamente tradizionali» (p. 188). Sul fronte della decorazione ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...