CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] " ed era proprio questo impegno intellettuale a condurlo, nella creazione musicale, ad una mediazione accorta tra l'atonalità dodecafònica ed una tonalità "allargata", ossia a formulare le sue trame musicali secondo un'indeposta esigenza ed evidenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] Blanc, Agostino Lualdi, che scrivono inni per le manifestazioni del regime.
La tolleranza del regime nei confronti dell’atonalità muterà a partire dal 1938: con l’approvazione delle leggi razziali, anche in Italia comincerà la caccia al compositore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica nel teatro di Bertolt Brecht ha un’importanza e una funzione che sono strutturanti. [...] di materiali musicali complessi e provenienti da universi sonori distanti, dal jazz all’operetta, dalla musica popolare all’atonalità, dallo Sprechgesang (“canto parlato”) alla tonalità. L’idea di teatro gestuale e di straniamento viene ottenuta da ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] allievi Alban Berg (1885-1935) e Anton Webern (1883-1945), abolisce ogni norma tonale inaugurando l’era dell’atonalità e della dodecafonia, un metodo compositivo che utilizza i dodici suoni della scala cromatica liberi da reciproche e gerarchiche ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] ).
All'interno del free jazz operava un gruppo di musicisti bianchi che si ricollegavano agli esperimenti di musica libera e atonale di Tristano, il quale fin dal 1949 aveva realizzato brani avanzatissimi come Intuition e Digression e nel 1953 aveva ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] nel quale si è creduto di cogliere - con qualche esagerazione e, comunque, con ottica antistorica - elementi di una sensibilità atonale ante litteram. Al fiorire di un gran numero di studi e alla ricomparsa di composizioni gesualdiane nel repertorio ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] e D. Milhaud, reagire contro l'impressionismo facendo uso d'una vigorosa polifonia; il primo applica senza rigore l'atonalità, il secondo la politonalità, riducendo a sistema i procedimenti di Bela Bartók e di Stravinskij. Nelle loro opere si ...
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atonalita
atonalità s. f. [der. di atonale]. – In musica, sistema armonistico privo di una sintassi tonale, in cui cioè i rapporti che vengono a determinarsi nella compagine armonica non dipendono da relazioni con un suono fondamentale (tonica),...