È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] sostenendo a parole, e (che vale di più), mostrando coi fatti, la negazione dell'armonia tonale. Era la cosiddetta atonalità (v.), che confessa chiaramente il disorientamento armonico: l'evoluzione era stata troppo rapida, e l'orecchio non la seguiva ...
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SCHÖNBERG, Arnold
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Vienna il 13 settembre 1874. Non ebbe insegnanti: nella vita e nell'arte può considerarsi, sin dalla giovinezza, come un isolato e come [...] subito che non ha alcuna ragione d'essere, a proposito dello Schönberg e d'altri suoi seguaci, l'espressione "atonalità" in quanto esiste sempre una tonalità; soltanto essa è differente da quella tradizionale nel senso cui ora accenneremo. Nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dodecafonia è un metodo compositivo ideato da Arnold Schönberg, incentrato sulla serie [...] della serie matura lentamente. Tra il 1913 e il 1923, Schönberg non pubblica alcuna nuova opera: dopo diversi lavori atonali, è alla ricerca di un nuovo principio ordinatore che sostituisca la tonalità. Nel 1915, mentre lavora a un oratorio sulla ...
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QUINTA
Giulio Cesare Paribeni
. Questo termine musicale ha due significati: 5° grado della scala e intervallo di quinta. Nella classificazione degl'intervalli di quinta non regna troppa concordia tra [...] :
Tali combinazioni, aumentando il numero dei loro elementi, giunte alla settima quinta di sovrapposizione, aprono la via all'atonalità, il cui accordo generale è appunto il seguente:
Le sovrapposizioni di quarte (come rivolto delle quinte) dànno lo ...
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RENOSTO, Paolo
Simone Caputo
RENOSTO, Paolo. – Nacque a Firenze il 10 ottobre 1935, da Bruno, ferroviere, e da Assunta Bucci, casalinga. Primogenito, ebbe una sorella, Giovanna.
Iniziò a studiare pianoforte [...] al Chiostro nuovo, in un concerto monografico. In queste prime prove Renosto puntò ad assimilare l’eredità della libera atonalità e della dodecafonia; non meno evidente fu la lezione di Dallapiccola. Il 23 marzo 1962 fu eseguito a Firenze (Concerti ...
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LORENZONI, Renzo
Simone Ciolfi
Nato a Padova il 10 dic. 1887 da Vitaliano e Adele Torre, studiò pianoforte nella sua città sotto la guida di Cesare Pollini e composizione con Oreste Ravanello.
Nel 1908 [...] musicale: negli anni del fascismo condivise le idee culturali del regime scagliandosi contro l'espressionismo e l'atonalità e rimanendo esecutore privilegiato di autori come Pizzetti, del quale interpretò in prima esecuzione assoluta la sonata ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] disapprovando "l'applicazione puramente scientifica, fredda, crudele, senz'anima [(] delle nuove teorie della dodecafonia, della atonalità, della politonalità" (Viaggio musicale in Italia, p. 49). Inoltre, giudicò A. Schönberg un "tragico scocciatore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] che la coscienza artistica dei contemporanei tende a sovrapporre: da una parte la crisi della tonalità e l’avvento dell’atonalità, dall’altra il crollo del vecchio ordine politico europeo con la prima guerra mondiale che lascia sui campi di battaglia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Béla Bartók, nato in Transilvania nel 1881 e morto in esilio negli Stati Uniti nel 1945, [...] contro l’oppressione del governo Horty.
In essi, con l’unica eccezione del Concerto per orchestra, si attua un’atonalità fondata sull’estraneità modale e ritmica del canto popolare ungherese rispetto alla tonalità, in dissolvenza incrociata con l ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] tonale.
Tali forme, per quanto non interamente scomparse, appartengono in proprio al periodo precedente l'attuale.
Forme di scrittura atonale. - Di queste, premessa la relatività del significato negativo del termine (in quanto non vi è musica da cui ...
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atonalita
atonalità s. f. [der. di atonale]. – In musica, sistema armonistico privo di una sintassi tonale, in cui cioè i rapporti che vengono a determinarsi nella compagine armonica non dipendono da relazioni con un suono fondamentale (tonica),...